(ASI) Le dichiarazioni di inizio giornata, la seconda del vertice della Nato a Bruxelles, non hanno lasciato intravedere sin da subito niente di buono.
Uno dei primi ad arrivare, presso il quartier generale, è stato l’ Alto rappresentante per la Politica Estera dell’ Unione europea. E stato invitato anche lui, poiché la situazione internazionale è particolarmente delicata, per cercare di coordinarsi al fine di individuare le strategie efficaci per vincere le sfide attuali. La riunione odierna ha avuto ad oggetto i rapporti con la Russia. Quest’ ultima – ha denunciato Josep Borrell prima dell’ inizio del meeting – “si sta allontanando dai nostri valori e diventando un Paese autoritario". E’ fondamentale dunque l’ unità per continuare a reagire come “ abbiamo fatto, in questi giorni, varando sanzioni”. Bisogna – ha concluso – proseguire la strada intrapresa. Le pressioni, nei confronti del Cremlino, sono finalizzate anche a ottenere la liberazione dell’ oppositore russo Alexiei Navalny. Chiediamo l’ immediato rilascio del blogger “e degli altri attivisti arrestati”, durante i cortei nella nazione dello Zar, ha domandato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, evidenziando che Mosca "ha aumentato il suo modello di comportamento repressivo al suo interno e aggressivo all'estero". Immediata la replica della controparte. La portavoce del ministero degli Esteri di Vladimir Putin ha detto "Affrontate i problemi nei vostri stati membri. Richiedono un intervento urgente: vaccinazione, crisi, diritti umani nei membri della Nato”.
Il riferimento del numero uno dell’ Alleanza ha riguardato pure quanto denunciato dagli Usa in merito agli attacchi informatici nei confronti del governo di Washington e altre azioni pericolose verso i partner della Casa Bianca. "Voglio sottolineare che non abbiamo intrapreso azioni ostili contro gli Stati Uniti, non le stiamo intraprendendo ora e non abbiamo intenzione di farlo in futuro”. Ha risposto, a stretto giro, il consigliere per la sicurezza nazionale russo, Nikolai Patrushev. “Siamo impegnati – ha aggiunto - in una cooperazione costruttiva e paritaria in cui gli interessi di ciascuna parte siano presi in considerazione”.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia