(ASI) Le autorità argentine hanno annunciato che il paese non si finanzierà attraverso la Banca Centrale. La proposta, avanzata dal ministero dell’Economia, mira a realizzare una politica di demonetarizzazione dell’economia argentina.
Il dicastero economico ha annunciato questa decisione tramite un comunicato ufficiale diffuso attraverso il proprio sito internet; per il momento si tratta di una misura temporanea che vedrà il paese a novembre e dicembre finanziarsi attraverso il capitale privato e non la Banca Centrale.
Nel documento si legge che: “Il Ministero dell’Economia comunica che durante i mesi di novembre e dicembre non saranno richiesti al Tesoro assistenza alla Banca Centrale sotto forma di Anticipi Temporanei, dopo le cancellazioni effettuate nei giorni scorsi. Per quanto riguarda la politica finanziaria di fine anno, si propone di rinnovare tutte le scadenze di capitale e interessi e di ottenere finanziamenti netti di mercato fino al 10 per cento rispetto al totale di scadenze di tale periodo. Qualsiasi aumento del finanziamento netto che superi tale soglia verrà utilizzato per ridurre ulteriormente il livello di assistenza da parte della Banca centrale”.
Tra i motivi che hanno determinato questa scelta il fatto che l’adeguatezza delle politiche di bilancio implica continuare a proteggere i settori della società che rimangono in uno stato di vulnerabilità, e consente progressi nell'agenda della normalizzazione dei finanziamenti del settore pubblico.
Con questa misura le autorità argentine puntano anche a creare “una notevole riduzione del fabbisogno di finanziamento e credito della Banca centrale al governo”.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia