(ASI) Russia e Ucraina potrebbero scambiarsi tutti i prigionieri e ritirare le truppe in Donbass. Lo auspica il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che spera anche in elezioni nelle aree di Donetsk e Luhansk.
Parlando con i media ucraini l’ex comico ha spiegato che questi importanti risultati potrebbe giungere già nel prossimo incontro dei leader del “Formato Normandia” che comprende Francia, Germania, Russia e Ucraina. “I passi principali - ha detto - devono essere fatti per risolvere la questione dello scambio dei prigionieri, nella formula tutti per tutti. La seconda decisione da prendere, a livello definitivo e con scadenze chiare, è quella sul disimpegno delle truppe, da Zolotye e Petrovskoye, sull’intera linea di contatto”. Il primo mandatario ucraino ha anche aperto alla possibilità di discutere la possibile organizzazione di elezioni locali nei territori attualmente controllati da Kiev.
Dall’aprile del 2014 l’Ucraina orientale vive una situazione di profonda instabilità e incertezza in seguito all’azione militare lanciata dalle autorità di Kiev per riprendere il controllo della regione dalle milizie delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk che sostengono l’indipendenza del Donbass. Gli accordi raggiunti a Minsk dal Gruppo di contatto trilaterale dell’Osce (Russia, Ucraina e le due autoproclamate repubbliche) prevedono un completo cessate il fuoco; il ritiro degli armamenti dalla linea di contatto nell’Ucraina orientale; lo scambio reciproco di tutti i prigionieri detenuti da entrambe le parti; delle riforme costituzionali che conferiscano uno statuto speciale alle autoproclamate repubbliche.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia