(ASI) Le spese legate al comparto Difesa sono in costante aumento. Lo conferma il Sipri, l’Istituto internazionale di ricerca sulla pace di Stoccolma, nel suo consueto rapporto precisando che il volume dei commerci internazionali di armamenti nel periodo 2014-18 è aumentato del 7,8 per cento rispetto al 2009-13 e del 23 per cento in più rispetto al 2004-2008.
Dal documento emerge che nel periodo in esame i paesi che hanno esportato più armamenti sono stati gli Usa, la Russia, la Francia, la Germania e la Cina, mentre i paesi che hanno acquistate di più sono stati l’Arabia Saudita, l’India, l’Egitto, a sorpresa l’Australia e l’Algeria.
In particolare, fanno sapere dalla Svezia, nel periodo tra il 2014 ed il 2018 la vendita di armi verso il Medio Oriente è quasi raddoppiata aumentando dell’87% rispetto al quadriennio precedente. La crescita del commercio di armi verso una delle aree più instabili del mondo ha di fatto permesso di compensare il calo registrato in tutti gli altri continenti.
Nel suo rapporto il Sipri ha indicato in 67 i paesi che hanno prodotto e venduto armi all’estero, anche se il 75% delle vendite sono state effettuate da appena 5 paesi, che anche nella rilevazione precedente erano già i principali esportatori.
Fabrizio Di Ernesto-Agenzia Stampa Italia