(ASI) Il popolo cubano ha approvato con l’86% di sì la Nuova Costituzione stilata nei mesi scorsi e che andrà ora a sostituire quella precedente varata nel 1976.
Si tratta di una riforma storica considerando il passato recente dell’isola visto che torna il concetto di proprietà privata nelle attività economiche sull’isola. Poco meno di 8 milioni gli aventi diritto che hanno preso parte al voto.
Il testo, che sancisce riforme avviate da Raul Castro, riconosce il business privato, con la possibilità di assunzioni e di investimenti dall'estero, e la proprietà limitata di alcuni mezzi di produzione. Viene inoltre fissato il limite di cinque anni delle massime cariche, con la divisione dei poteri tra le figure del presidente della Repubblica e del primo ministro.
L'opposizione aveva portato avanti un'intensa campagna per il no, sostenendo che la nuova Carta non farà veramente voltare pagina al Paese all'insegna del rispetto delle libertà individuali, poiché professa l'irrevocabilità del socialismo e di un sistema sociale subordinato al partito comunista.
Prima del voto popolare i cittadini hanno avuto tre mesi di tempo per studiare il testo ed avanzare eventuali modifiche.
Più nello specifico la nuova Carta, pur senza modificare le fondamenta dello stato socialista, riconosce “il ruolo del mercato” e della proprietà privata. Nel nuovo testo il sistema economico “mantiene come principi essenziali la proprietà socialista di tutto il popoli sui mezzi fondamentali di produzione e pianificazione”, ma riconosce “il ruolo del mercato e di nuove forme di proprietà, tra cui quella privata”. L’impresa statale si conferma come “soggetto principale dell’economia nazionale” ma si ratifica “costituzionalmente l’importanza dell’investimento straniero per lo sviluppo economico del paese”, seppur “con le dovute garanzie”.
Il governo di Cuba ha anche deciso di riprendere il programma di concessione delle licenze per attività private pur se limitate nel numero e sottoposte a un maggior numero di controlli.
Per quanto riguarda la figura del Capo dello Stato questo ruolo potrà essere ricoperto per un massimo di due legislature da 5 anni. La nuova costituzione si compone di un preambolo e 224 articoli, suddivisi in 11 titoli, 24 capitoli e 16 sezioni.
Fabrizio Di Ernesto-Agenzia Stampa Italia