(ASI) I corrispondenti di Al Jazeera e Amira Hass, da bordo della Dignité, comunicano che navi da guerra israeliane hanno avvicinato la nave della Freedom Flotilla a circa 50 miglia dalla costa di Gaza.
I militari hanno chiesto via radio ai passeggeri se trasportano armi e, alla risposta negativa, hanno intimato di allontanarsi. Fonti militari israeliane hanno ribadito che non sarà permesso ad alcuna imbarcazione di avvicinarsi alla Striscia di Gaza. Infatti secondo il sito del Jerusalem Post, il Capo di Stato Maggiore dell’esercito israeliano, Generale Benny Gantz, ha ordinato alla Marina Israeliana di assumere il comando e di intercettare la nave francese Dignité-Al Karama, dopo che gli sforzi per convincere i passeggeri ad invertire la rotta sono falliti.
La marina ha avvertito gli attivisti filopalestinesi a bordo del battello che i soldati sono pronti ad abbordare lo yacht dopo un iniziale contatto radio coln l’equipaggio. Alle 12.00, ora italiana, la TV Al Jazeera ha dato la notizia che i militari israeliani hanno abbordato la Dignité e ne hanno preso iol controllo.
La Dignité Al Karama trasporta 16 passeggeri di 6 nazionalità, non armati e non violenti. Questo “Pollicino” della Flotilla non costituisce una minaccia. Ricordiamo che l’obiettivo della nostra iniziativa è quello di rompere il blocco di Gaza e di far rispettare il Diritto internazionale.
Chiediamo al governo francese di assumersi le sue responsabilità, di proteggere i passeggeri e di richiamare Israele a non ricorrere alla violenza. Nell’impossibilità di contattarli, chiediamo al governo di inviare radar
per localizzare il battello. Le merci e le persone devono poter arrivare liberamente e continuamente nella Striscia di Gaza senza l’autorizzazione israeliana, per mare, per terra o per via aerea. Il battello Dignité-Al Karama e i suoi passeggeri devono essere liberi di andare a Gaza.
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