(ASI)“La notizia riportata dai media secondo cui la Russia avrebbe denunciato presunte interferenze americane, nelle recenti manifestazioni in Iran, potrebbe non corrispondere alla realtà. L’Onu favorisca una soluzione diplomatica di questa ennesima crisi”. Lo dichiara in una nota l’esponente dell’assemblea parlamentare della Nato, S.
“E’ fuori di dubbio, inoltre, - aggiunge il senatore di Forza Italia - che eventuali ulteriori sanzioni potrebbero danneggiare la stabilità del paese degli Ayatollah con possibili gravi conseguenze per gli equilibri mediorientali e mondiali. Il regime di Teheran possiede infatti importanti giacimenti petroliferi, beneficia di una solida alleanza con Russia e Cina e detiene rilevanti accordi commerciali con stati europei come la Germania e l’Italia.
Il nostro paese ad esempio, secondo la Camera di commercio italo – iraniana - conclude il presidente di Unione Cristiana -, ha aumentato le sue esportazioni verso l’Iran, da gennaio a maggio 2017, del 26,6% rispetto al 2016. Auspichiamo che non siano varate restrizioni inutili che potrebbero danneggiare la nostra economia, quella europea e mondiale”.
Foto: manifestanti sfilano a Teheran a favore della Repubblica Islamica