(ASI) Si è aperta oggi, lunedì 6 novembre, nei pressi dell’isola sudcoreana di Jeju, nel Mar Cinese Orientale un'esercitazione militare che vede coinvolte le marine militari di Corea del Sud, Usa e Astrulia.
A darne notizia le autorità militari di Seul che hanno precisato come obiettivo di questa esercitazione sia in funzione nord coreana prevenendo la possibile prevenzione dell’importazione e dell’esportazione di armi nucleari e di distruzione di massa da parte del governo di Pyongyang. L'esercitazione mira anche a dare piena attuazione alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite contro il programma nucleare del governo della Nord Corea.
Le esercitazioni che si colcluderanno domani vedono il coinvolgimento di 4 navi: il cacciatorpediniere sudcoreano Sejong, dotato di sistema di combattimento integrato Aegis, il cacciatorpediniere statunitense Chafee e le fregate australiane Melbourne e Parramatta. L’inizio dell’esercitazione coincide con quello del viaggio in Asia del presidente Usa, Donald Trump, che farà tappa anche in Corea del Sud.
I test missilistici condotti da Pyongyang negli ultimi mesi hanno alzato la pensione nella penisola nord corea ed in tutta la regione, con gli Usa che hanno più volte minacciato l'intervento militare mentre la Corea del Nord ha replicato di essere pronta a difendersi da eventuali attacchi.
La Cina ha proposto una road map per tentare di risolvere la crisi che prevede la simultanea cessazione delle attività militari nordcoreane e delle esercitazioni militari congiunte tra Usa e Corea del Sud. L’iniziativa è stata sostenuta dalla Russia, ma non dagli Stati Uniti, mentre la Corea del Nord non ha risposto.
Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia