(ASI) Dacca – Sono passati tre giorni dalla strage di Dacca che ha visto nove italiani perdere la vita durante l’attentato nel noto caffè di Holey Artisan Bakery situato nel quartiere diplomatico di Gulshan della capitale, non distante dall'ambasciata italiana.
Nella giornata di ieri è arrivato a Dacca l’aereo con a bordo personale dell’Unità di Crisi della Farnesina per riportare in Italia i corpi delle nove vittime italiane. Le salme saranno trasferite in Italia tra mercoledì e giovedì sera, ad attendere i corpi degli italiani uccisi presso l’aeroporto di Ciampino, ci saranno familiari delle vittime e il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che ha deciso di interrompere la visita in America Latina.
Nel frattempo si sono svolti lunedì 4 luglio in Bangladesh i funerali di Stato nello stadio dell’esercito di Dacca, il Paese ha proclamato due giorni di lutto nazionale.
Il Primo Ministro del Bangladesh, Sheikh Hasina, ha presieduto la cerimonia commemorativa per le 28 vittime dell’attentato di venerdì scorso.
Il Premier del Bangladesh ha deposto una corona di fiori davanti alla targa durante la cerimonia con le bandiere del Bangladesh e degli altri Paesi coinvolti, presenti anche i rappresentanti dei Paesi di origine delle vittime, nello specifico, Italia, Giappone, Stati Uniti e India, per l’Italia era presente l’ambasciatore Mario Palma.
Nel frattempo questa mattina sono stati compiuti due arresti dalla polizia bengalese, ma non si conosce l’identità delle due persone arrestate.
Il ministro degli Affari Esteri italiano, Paolo Gentiloni nella giornata di lunedì 4 luglioi ha avuto un importante colloquio telefonico con Fumio Kishida, Ministro degli affari Esteri del Giappone, il cui Paese ha perso 7 persone, l’Italia ha ribadito l’importanza di un impegno comune, per la condivisione di informazioni di intelligence tra i Paesi del G7.
In questi giorni numerosi sono stati i messaggi di cordoglio per le vittime italiane a cominciare dal Premier Renzi che su twitter scrive:
“L'Italia tutta insieme, tutta unita, piange i nostri connazionali uccisi a #Dacca. I nostri valori sono più forti dell'odio e del terrore”
Segue il Presidente del Senato, Pietro Grasso con il suo cordoglio dopo la strage:
“A #Dacca e ovunque nel mondo il terrorismo non vincerà. Difenderemo sempre diritti e libertà. Mi stringo a tutte le vittime e ai loro cari”.
Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati: “Suscitano enorme tristezza le notizie, purtroppo confermate, che arrivano da Dacca. Il bilancio è il più tragico che si potesse temere, e al dolore per la strage si aggiunge l'orrore per i modi particolarmente efferati con i quali i terroristi islamisti hanno dato la morte agli ostaggi. Esprimo tutto il cordoglio mio e dell'intera Camera dei deputati alle famiglie delle vittime. Il nuovo episodio di violenza che colpisce il Bangladesh attesta una volta di più che l'azione degli assassini non conosce frontiere, attacca a Oriente come ad Occidente. Globale deve dunque essere anche la risposta, che richiede grande collaborazione tra Stati e integrazione delle forze di polizia e di intelligence".
Cordoglio anche da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella:
"Tutta l'Italia si stringe attorno ai familiari delle vittime con grande solidarietà. Anche per esprimere questo dolore, ho deciso, una volta svolti i colloqui con il presidente e le alte autorità del Messico, di interrompere questo viaggio e rientrare a Roma per rendere omaggio alle salme dei nostri concittadini. Il terrorismo con la sua barbarie rappresenta oggi il principale pericolo per il mondo. Occorre un impegno comune di tutti con molta determinazione per sconfiggerlo e riaffermare la prevalenza del valore del rispetto della vita umana, della libertà e della convivenza pacifica nel mondo ''.
Anche Federica Mogherini, Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza esprime vicinanza alle famiglie delle vittime:
“Dolore per le vittime, vicina a famiglie. Terrorismo sfida globale da combattere insieme. Delegazione UE a #Dacca a disposizione dell'Italia”.
Cordoglio anche dal Ministro della Difesa, Roberta Pinotti:
“Il mio cordoglio alle famiglie che hanno perso i propri cari a #Dacca. Il nostro impegno per stroncare il terrore sarà sempre più forte”
Il Sindaco di Roma, Virginia Raggi esprime immenso dolore per la strage di Dacca e vicinanza alle famiglie delle vittime:
“Immenso dolore, la mia vicinanza alle famiglie delle vittime #Dacca”.
Infine anche Matteo Salvini, Segretario Federale della Lega Nord, commenta la strage islamica di Dacca:
“Ancora sangue innocente per mano dei TERRORISTI ISLAMICI. #Dacca”.
“Ultima strage islamica: chi non conosceva il CORANO è stato torturato e poi ucciso.
È questo il futuro di paura che vogliamo? #stopislam”.
Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia