(ASI) Da quando i miliziani sciiti hanno lanciato il 19 marzo scorso la loro offensiva nel sud del Paese, i combattimenti hanno già fatto 540 morti e 1.700 feriti, come lo rivela un rapporto delle Nazioni Unite.
Gli ospedali sono affollatissimi e gli scontri si intensificano ogni giorno. Tra queste vittime, l'ONU sottolinea che ci sono almeno 217 civili uccisi e 516 feriti. Nella città di Aden, i combattimenti sono violenti e concentrati per ora nel quartiere d'Al Moalla, dove le forze rimaste fedeli al presidente in esilio, Abd Rabo Mansour Hadi, con il sostegno delle forze armate arabe sunniti della coalizione, hanno riconquistato diverse posizioni nella zona. Marie-Elisabeth Ingres, responsabile di Médecin sans Frontière afferma che: "sul terreno, i soccorsi arrivano con molte difficoltà per causa di combattimenti intensi". D'altra parte, la Croce Rossa Internazionale ha ottenuto l'accordo della coalizione araba sunnita per mandare gli aiuti umanitari per via aerea. Inoltre, due velivoli della Croce Rossa dovrebbero portare in settimana 48 tonnellate di medicinali nel paese.
Tegno Tagne Honoré - Agenzia Stampa Italia
Sepoltura delle vittime