(ASI) "Finalmente Sangiuliano con le sue dimissioni, seppure tardive, ha deciso di mettere fine alla invereconda telenovelas che ha tenuto in ostaggio le nostre stituzioni per diverse settimane. Come già espresso, il caso Sangiuliano-Boccia non è solo gossip o folklore.
Ancora una volta emerge una gestione della cosa pubblica da parte della destra di governo che non ha nulla a che fare con l'interesse pubblico. In questa vicenda, leggendo anche le ultime esternazioni di Maria Rosaria Boccia, è abbastanza evidente che ci siano ancora molte cose da chiarire che non attengono solo alla sfera privata del ministro Sangiuliano. Da questa situazione ne esce malissimo anche la premier Giorgia Meloni che, invece di chiedere immediatamente le dimissioni del suo ministro, a tutela dell'interesse pubblico, ha voluto, come già fatto in altre occasioni, difendere l'indifendibile. Un fatto di arroganza politica senza precedenti che ha pregiudicato anche la nostra immagine esterna, come testimoniano i titoli pubblicati da molti giornali all'estero. L'immagine dell'Italia ne esce a pezzi. Mentre il paese affonda, come dimostrano anche gli ultimi dati di Eurostat riguardanti la riduzione delle retribuzioni delle famiglie italiane, siamo costretti ad assistere ancora una volta a indecorosi teatrini che vedono come protagonisti esponenti della destra di governo. Teatrini che minano la fiducia dei cittadini italiani nei confronti della politica e delle istituzioni pubbliche". Lo dichiara in una nota Giovanni Barbera, membro del comitato politico nazionale di Rifondazione Comunista.