(ASI) Roma, 27 mar. – "È chiaro a tutti che sono stati fatti degli errori al momento della prima scrittura della norma, errori che hanno generato problemi di cui oggi paghiamo il conto, fermo restando che bisognerebbe certificare con i numeri le entrate e non solo le uscite. Rimangono degli aspetti da chiarire e perfino da correggere in fase di conversione del decreto: per esempio sulla cessione o sugli immobili appartenenti a onlus o in zone terremotate. Sono convinta ci sarà modo di farlo con modifiche chiare e condivise". Lo sottolinea l'On. Erica Mazzetti, componente VIII Commissione ambiente e responsabile dipartimento lavori pubblici di FI, in merito al nuovo provvedimento sul Superbonus. "Consapevoli che quando si parla di conti pubblici – aggiunge Mazzetti – si parla di soldi di tutti, che servono per fare programmazione ma anche per interventi emergenziali, siamo altrettanto coscienti che il settore dell'edilizia e in generale l'economia necessita di regole certe, per fare programmazione, e soprattutto di stabilità: questo non è accaduto con il bonus del governo giallorosso". "Siamo, a tutti gli effetti, fuori – spiega – dalla stagione dei bonus, bisogna accompagnare questa coda finale cercando di impattare il meno possibile sulle imprese e sui cittadini onesti che hanno investito, seguendo una legge dello Stato, e che da ieri sono nel panico; sono certa che ci sono tempi e modi per correggere un provvedimento uscito all'improvviso durante l'ultimo Cdm. Per fare le dovute correzioni servirà, infatti, confronto con la maggioranza, con le categorie economiche e gli ordini professionali della filiera edile". "Dobbiamo imparare dagli errori ma anche valutare razionalmente i progressi fatti, fermo restando che dovremo creare una nuova cornice per accompagnare i lavori di efficientamento degli edifici, che sono indispensabili", conclude l'esponente di FI.