Vuoi superare il 3% del PIL senza sanzioni della UE? Basta investire in armamenti, come fa la Spagna di Sanchez che piace alla Merkel

(ASI) Mentre l'Italia rischia la procedura di infrazione per superamento del rapporto deficit-pil (2,4%), altri Paesi possono andare ben oltre questa percentuale, senza contestazioni e, tantomeno, minacce di sanzioni dai burocrati della UE.

La Francia, con le nuove misure economiche annunciate da Macron, è destinata a "sforare" perfino il 3%.  Tutto tace a Bruxelles, e i burocrati accusatori dell'Italia fanno orecchie da mercante. Due pesi e due misure quindi, ma sufficienti a delineare le personalità in questione (Juncker, Tusk, Moscovici, Dombrowski e, dietro le quinte, Angela Merkel) e a identificare la politica persecutoria nei confronti del Governo italiano del "Cambiamento". Più esemplare di quello della Francia è il caso della Spagna. Il capo del governo socialista Sanchez rischia di infrangere ampiamente le regole del cosiddeto patto di stabilità,  andando oltre  il 3%. E non lo fa come il Governo italiano per alleviare il disagio economico di oltre 5 milioni di poveri. No, la politica sociale evidentemente in Spagna viene in sottordine. Quello che conta è l'atteggiamento compiacente della Merkel. Per questo, la Spagna (più socialista che sociale) destinerebbe circa 13 miliardi di Euro all'industria bellica nazionale e non e in armamenti. Con il silenzio complice anche della Germania che non può impuatare alla Spagna un tipo di politica economica dove la Germania è tornata ad eccellere: la produzione delle armi. Infatti, il volume di affari colloca statisticamente la Germania tra i maggiori esportatori di armi nel mondo, superata soltanto da USA, Russia e Francia. Senza considerare la Cina. Questo, almeno, secondo i dati dell'Istituto Internazionale di ricerche sulla pace di Stoccolma (S.I.P.R.I.). Allora forse l'Unione Europea si sarebbe comportata diversamente con l'Italia, se Conte avesse messo in bilancio non il reddito di cittadinanza, ma l'acquisto - magari sottobanco - di armi dalla Germania o dalle Francia? Il dubbio rimane. Resta il fatto che l'industria bellica tedesca per funzionare, ha bisogno di vendere armi. Sembra quasi che, come fra le due guerre mondiali, le industrie tedesche fabbrichino, di giorno, automobili e, di notte, panzer.

 

Lettera Firmata

 

 

 

 

Per approfindimenti: https://www.sipri.org/sites/default/files/1_Data%20for%20all%20countries%20from%201988%E2%80%932017%20in%20constant%20%282016%29%20USD.pdf

 

 

 

* Nota, ASI precisa: la pubblicazione di un articolo in tutte le sezioni del giornale  non ne significa necessariamente la condivisione dei contenuti. Essi - è bene ribadirlo -  rappresentano pareri, interprestazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, la responsabilità sono dell'autore  delle dichiarazioni  e/o  di chi  ci ha fornito il contenuto.  Il nostro intento è di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, invitiamo i lettori ad approfondire sempre l'argomento trattato e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione.

 

 

 

 


 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Agricoltura. Ciaburro (FDI), masaf al lavoro per tutela imprenditori

(ASI) "La riduzione del contributo delle polizze assicurative è un tema gravoso, frutto di una gestione passata del rischio in agricoltura priva di una visione strategica e responsabile ed è ora sotto ...

Scuola, Miele (Lega): "Aumenti uguali da Nord a Sud, polemiche non hanno fondamento" 

  (ASI)   Roma,  – "Non hanno nessun tipo di fondamento le polemiche di chi, in maniera pretestuosa, vorrebbe accusarci di voler penalizzare qualcuno a favore di qualcun altro. ...

Difesa: Italia aderisce alla Combined Space Operations Initiative

(ASI) Roma  Oggi, con la firma del Sottosegretario di Stato alla Difesa Sen. Isabella Rauti, delegata dal Ministro Crosetto, la Difesa italiana entra a far parte del partenariato multinazionale ...

Acciaierie d’Italia - Dipino (UGLM): Scenario vergognoso.

(ASI) Taranto .“Oramai il teatrino al quale sia i lavoratori di Acciaierie d’Italia e dell’indotto, sia l’intero stato italiano, sono costretti ad assistere è a dir poco vergognoso, ...

Rottamazione Quater: Leo, nessuna proroga in vista

(ASI) Sul versante della seconda rata dell'ultima 'rottamazione' pare non vi sia posto per la tanto sperata proroga che avrebbe garantito un po di ossigeno a tanti che non sono ...

L'Impresa di fare Impresa: I crediti edilizi non utilizzabili (a cura di Maddalena Auriemma)

L'Impresa di fare Impresa: I crediti edilizi non utilizzabili (a cura di Maddalena Auriemma)

Salario minimo, Croatti (M5S): maggioranza getta maschera e legittima sfruttamento

ROMA,  - "Dopo mesi di rinvii, sul salario minimo la maggioranza ha gettato finalmente la maschera. Hanno trasformato la proposta di legge a prima firma Conte in una delega ...

Dl Anticipi, Spinelli (FdI): misure importanti a sostegno di imprese e lavoratori   

(ASI) "Nel provvedimento oggi in Aula sono previste misure urgenti in materia economica e fiscale. Si parla di indicizzazioni delle pensioni, norme a sostegno delle partite Iva per dare ossigeno ...

Superbonus: Mazzetti (FI), prevenire contenziosi con norma ad hoc

(ASI) Roma,  Il rischio che i contenziosi sul Superbonus esplodano a partire da gennaio è molto serio, soprattutto in vista della riduzione dell'aliquota. Si stima siano almeno 30mila i ...

Manovra, Ricci (Pd): "La Legge di Bilancio è fasulla e senza coperture, manca lo 0.5% di crescita"

(ASI) "Abbiamo dinanzi una Legge di Bilancio fasulla. Mancano 0.5 punti di crescita, secondo i dati diffusi ieri dall'Istat, che ci dice che la crescita, nel prossimo anno, sarà la metà ...