×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113

(ASI) Apparentemente la risposta potrebbe apparire ovvia ed a favore del mercato, in un mondo globalizzato come quello in cui viviamo, ma se analizziamo un po’ meno superficialmente la questione, la risposta che a prima vista appare scontata non è invece tale.

Innanzitutto c’è da considerare che proprio a causa della globalizzazione che ha abbattuto le distanze e di conseguenza le separazioni tra nazioni, già ora viviamo tecnicamente in regime di un’autarchia che coinvolge tutto il pianeta, solamente che, in questo contesto e così come esso è organizzato, si producono degli scompensi economici, finanziari, produttivi e sociali che hanno come causa e motore il mero profitto e non tengono in alcun conto gli altri aspetti del convivere in una società civile!

Le merci non ci arrivano da altri pianeti alieni, ma da quei Paesi che hanno con noi rapporti commerciali e cioè da tutto il globo terrestre.

Le differenze enormi che contraddistinguono i prezzi di quelle merci prodotti nei cosiddetti Paesi in via di sviluppo rispetto a quelli delle produzioni nostrane sono determinati esclusivamente dalla arretratezza sociale in cui quei Paesi versano, arretratezza che i pochi, ricchissimi investitori e speculatori occidentali, tendono a mantenere perché più è alto tale differenziale e più sono alti i loro profitti.

Per questo essi amano tanto il “mercato”.

La conseguenza di una tale situazione, per i nostri Paesi, è il crollo delle produzioni industriali, dei posti di lavoro e degli investimenti con un immiserimento pesante e progressivo che va di pari passo con l’aumento delle importazioni a basso prezzo dai Paesi emergenti.

Le nostre esportazioni di prodotti ad alta tecnologia nei Paesi emergenti, se riequilibra in parte e solo in parte, il deficit commerciale, non riesce ad equilibrare il deficit occupazionale stante la grande differenza di occupazione che esiste tra queste produzioni e quelle manifatturiere che patiscono quella concorrenza insostenibile.

La risposta non può essere certamente un’autarchia così come essa era intesa prima del recente sviluppo industriale e prima della globalizzazione, ma può senz’altro esserlo se si modulerà secondo le nuove esigenze con schemi moderni ed attualizzati.

Lo strumento principale dovrebbe essere, secondo noi, l’applicazione di dazi progressivi per macroregioni di omogeneo sviluppo industriale, sociale ed economico in modo da creare una diga che permetta lo sviluppo dei Paesi emergenti senza però sconquassare l’economia e l’occupazione di queste macroregioni.

Insomma, lasciare vivere e sviluppare gli altri, ma non a scapito della nostra distruzione ..!!

Certamente dovremmo rivedere i nostri standard di livello di vita che oggi sono anche determinati dallo sfruttamento indecente ed inumano di quei differenziali economici, produttivi e sociali sui quali abbiamo lucrato e sui quali abbiamo vissuto per anni, ma alla lunga converrebbe anche a noi perché si ristabilirebbe un modo di vivere consono alle nostre reali possibilità e non più in balia del mercato e di una schiera di speculatori internazionali il cui fine è solamente il loro profitto alla faccia del benessere della società e della civiltà!

Insomma, vivere con il nostro.

Il nostro lavoro, le nostre materie prime, le nostre capacità, senza pretendere che altri ci mantengano e senza sottostare ai diktat dell’usura e della speculazione internazionali!

A qualcuno può fare comodo un’umanità omogeneizzata, senza differenze, amorfa e dominata dal denaro o meglio dai padroni del denaro. A noi NO..!

 

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Lega: Patto Nord a Salvini, non si parla di Nord? Ammissione suo fallimento

(ASI) Roma  – "Le parole di Matteo Salvini sul fatto che 'del Nord non si parla sui giornali' certificano il suo fallimento politico. Il Nord non è un sentimento da portarsi ...

Ucraina, Durigon (Lega): Calenda ossessionato da Salvini

(ASI) Roma - "Calenda ha proprio bisogno di Salvini per i suoi quindici minuti, anzi meno, di celebrità. Il leader di Azione, che Putin lo ha conosciuto bene nei suoi ...

Crosetto, Barbera (PRC): "Genocidio? No, il vero scandalo per il ministro della Difesa è la libertà di parola"

(ASI) "Il ministro Crosetto oggi ci ha regalato un altro momento di alta statura istituzionale: dal palco di Atreju ha annunciato di aver denunciato chiunque abbia osato associare il suo ...

Covid. Buonguerrieri (FdI): In commissione si parlerà anche di Green Pass, Conte venga anziché scappare

(ASI) "Giuseppe Conte, ospite oggi ad Atreju, ha affermato di non aver mai sentito nominare Mario Draghi nel corso dei lavori della commissione Covid da parte di esponenti della maggioranza.

Casanova, il sorriso che incantò l’Europa di Salvo Nugnes

(ASI) Nel tricentenario della sua nascita, si celebra l’uomo che trasformò la libertà in destino e Venezia in mito.  Quest’anno ricorre il tricentenario della nascita di ...

Subbuteo Tradizionale: Perotti al Boxing Day a Roma

(ASI) Dopo il secondo posto nel tabellone Master dello scorso 8 novembre a Roma al torneo regionale Fisct Lazio con 20 partecipanti. ll giocatore Ternano Marco Perotti tesserato Fisct con il Subbuteo ...

Sociale, Tiso (Accademia IC): "Anche lotta a fame e povertà sia patrimonio umanità"

(ASI) "Siamo felici che la cucina italiana sia entrata ufficialmente nel patrimonio culturale immateriale dell'umanità: un riconoscimento meritato, che valorizza la nostra storia e la nostra identità. Ma, con una ...

Agricoltura, Confeuro: "Settore primario non è solo un numero: serve rilancio serio"

(ASI)  "In tre anni sono stati destinati 15 miliardi al settore agricolo e il reddito medio è cresciuto di quasi il 10%: sono alcuni dei dati illustrati dal ministero dell'Agricoltura, della Sovranità ...

Serie A, XV giornata: per Inter e Napoli riscatto in Campionato? Il punto di Sergio Curcio

Serie A, XV giornata: per Inter e Niscatto in Campionato? Il punto di Sergio Curcio

Gasparri (FI): bene Europa archivia illusoria prospettiva auto elettriche entro 2035

(ASI) "Finalmente, l'Europa ha archiviato definitivamente l'illusoria prospettiva delle auto elettriche entro il 2035. Noi di Forza Italia - Partito Popolare Europeo lo diciamo da tempo: oltre a essere una direttiva ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113