(ASI) - La nuova ricerca dell’Istat sull’andamento dell’economia italiana di febbraio 2023, ha messo in luce la precarietà che grava nei mercati finanziari internazionali in seguito alla crisi bancaria americana.
Lo scenario economico internazionale è caratterizzato da un alto grado di incertezza e rischi al ribasso: le pressioni inflazionistiche stanno diminuendo a causa del calo dei prezzi delle materie prime energetiche, ma l'inflazione di fondo rimane alta.
La crescita del commercio internazionale di beni è scesa nel dicembre del 2022 e i principali indicatori congiunturali suggeriscono che la ripresa sperimentata dagli scambi internazionali nell'ultimo biennio potrebbe essersi esaurita.
Tuttavia, nel primo trimestre del 2023, ci sono stati segnali di miglioramento per l'economia cinese e le condizioni del mercato del lavoro negli Stati Uniti sono favorevoli.
Il tasso di disoccupazione è aumentato leggermente, ma rimane sui minimi storici e in Europa, il PIL dell'area euro si è stabilizzato, ma l'inflazione di fondo continua a crescere.
La fiducia dei consumatori è diminuita e l'indice composito Economic Sentiment Indicator (ESI) è leggermente peggiorato a febbraio.
Nel quarto trimestre del 2022, il PIL ha registrato una variazione congiunturale marginalmente negativa (-0,1%), dovuta alla diminuzione dei consumi finali nazionali delle famiglie residenti e delle Istituzioni sociali private (-1,6%).
Tuttavia, gli investimenti fissi lordi hanno registrato un forte recupero congiunturale (+2,0%). Dal lato dell'offerta, l'industria in senso stretto ha registrato un decremento (-0,8%), mentre il comparto delle costruzioni ha ripreso a crescere (+2,4%).
Nel 2023, la manifattura ha subito una decelerazione, registrando un decremento dell'indice destagionalizzato della produzione industriale (-0,7%) a gennaio. Il settore dei servizi ha però continuato a crescere con un aumento del fatturato delle imprese del 13,5% nel 2022, in leggero rallentamento rispetto all'anno precedente, ma comunque su livelli elevati.
Il mercato del lavoro italiano è migliorato a gennaio 2023, con un aumento degli occupati, guidato da dipendenti permanenti e indipendenti, mentre i dipendenti a termine sono diminuiti leggermente.
Il tasso di occupazione è aumentato dello 0,1% rispetto a dicembre 2022, trainato dall'aumento dell'occupazione femminile, mentre quello di disoccupazione è cresciuto lievemente, ma con una contrazione tendenziale.
Le vendite al dettaglio sono aumentate sia in valore che in volume, soprattutto per i beni alimentari e il clima di fiducia dei consumatori è migliorato, grazie all'evoluzione positiva delle opinioni sulla situazione economica generale e sulla situazione economica familiare.
Tommaso Maiorca – Agenzia Stampa Italia
(Fonte: Istat)