(ASI) Napoli - Riunire i distretti orafi campani creando sinergie che contribuiscano al rilancio della filiera dei preziosi sia dal punto di vista economico che in previsione di un ritorno del brand alla guida del made in Italy, appare essere l'obiettivo finale del lavoro certosino che CNA.
(ASI) Napoli - Riunire i distretti orafi campani creando sinergie che contribuiscano al rilancio della filiera dei preziosi sia dal punto di vista economico che in previsione di un ritorno del brand alla guida del made in Italy, appare essere l'obiettivo finale del lavoro certosino che CNA sta compiendo, a tutti i livelli istituzionali, in Campania aggregando e dando smalto a quelle intuizioni di cordata partite dal presidente degli orafi campani di CNA Romualdo Pettorino, che hanno trovato terreno fertile sia nella nomenclatura della confederazione che nel prestigioso centro di riferimento, Oromare. Nell’ultimo incontro, tenutosi proprio nel centro orafo di Marcianise lo scorso 19 maggio, ed organizzato da CNA, era già emersa questa volontà di aggregare i distretti al fine di creare una linea comune all’interno della filiera. Suggello all’intuizione del regionale è arrivato anche dalla CNA nazionale che con Gabriele Rotini e Arduino Zappaterra, rispettivamente segretario Nazionale CNA Orafi e presidente Nazionale CNA Orafi, ha sottolineato l’importanza dei numeri ed il peso specifico del settore in Campania. “Stiamo lavorando per riunire le varie anime del settore in Campania - ha esordito Romualdo Pettorino, presidente degli orafi campani di CNA - grazie ad un lavoro sinergico interno ed esterno alla confederazione. Per questo ringrazio il segretario di CNA Campania Francesco Geremia, ed il presidente regionale Giuseppe Oliviero per il prezioso supporto a queste iniziative, e per aver condiviso con me la volontà di fare squadra e prepararci a quelle che saranno le sfide future anche in considerazione degli aspetti geopolitici, economici e industriali”.
Pettorino, che tra le altre cose è un gemmologo di fama internazionale, ha poi continuato: “La Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa che noi esprimiamo è perfettamente consapevole di quelle che sono le potenzialità in Campania del settore orafo, e per questo motivo la tanto invocata joint venture con l’antico Borgo Orefici, magistralmente guidato da Roberto De Laurentiis, farà la differenza nella contestualizzazione delle criticità legate ad un settore traino del made in Italy e massimo vanto del Sistema Italia nel mondo”. Il noto imprenditore ha poi concluso: “ Ripartire dalle origini, puntando alla condivisione di idee e percorsi ci permetterà di riorganizzare intenti comuni che partendo dalla centralità strategica del Centro orafo Oromare, e potendo contare su tutta una serie di cooperazioni frutto di accordi tra sigle di rappresentanza d’impresa, ci condurrà ad avere un’unica visione per il rilancio reale della filiera dei preziosi partendo dalla realtà campana ed esportandone il modello. Su questo progetto CNA orafi Campania ha il pieno appoggio della direzione nazionale”.