Presso la Fondazione Stelline si è tenuto un dibattito sul tema delle misure e delle politiche orientate ad incrementare l’autoproduzione di energia
(ASI) Le Comunità energetiche rappresentano già oggi il futuro del Paese. CNA Lombardia ha organizzato un dibattito proprio su questo tema, già fortemente contemporaneo e sfidante alla luce delle prospettive dischiuse da PNRR e politiche comunitarie in ordine alla transizione ecologica ed energetica. Una materia su cui Regione Lombardia ha varato una legge dedicata con una dotazione pari a 22 milioni di euro.
“E’ soprattutto il conflitto russo-ucraino, con il suo impatto sulla geopolitica delle materie prime e delle risorse naturali, a mettere la transizione energetica al centro del dibattito, restituendo tutto il pregnante significato che le Comunità energetiche possono assumere in questa prospettiva. Ridurre i costi della bolletta energetica di imprese e famiglie è una priorità legata alla vera e propria tenuta socio-economica del Paese, ma è divenuta ormai anche una questione di sicurezza.” spiega il Presidente di CNA Lombardia, Giovanni Bozzini.
Il Responsabile Energia ed Ambiente di CNA Lombardia, Paolo Panciroli, osserva: “E’ un percorso di attuazione importante quello che si apre sulle Comunità energetiche: autoproduzione da fonti rinnovabili ed autoconsumo possono addirittura generare surplus economici per le comunità di utilizzo. Questi processi ci collocano dentro il solco di una strategia europea di de-carbonizzazione, ma oggi si tratta di essere ancora più veloci.”
In tal senso proprio CNA Lombardia ha costruito una società di sistema dedicata all’energia in senso lato, Aurica, che si occupa dalla vendita di energia e gas alla diagnosi energetica e all’efficienza energetica degli edifici e delle imprese e ha un ruolo attivo nel promuovere l’attivazione delle Comunità energetiche.
Infine, il Segretario regionale CNA Lombardia, Stefano Binda, ha sottolineato come “il largo coinvolgimento che vogliamo costruire tra imprese, associazioni, istituzioni e forze politiche su questo tema. Non a caso, la mattinata di confronto ha visto al tavolo dei lavori rappresentanti della Giunta di Regione Lombardia, consiglieri regionali, parlamentari e competenze della Pubblica Amministrazione. Solo coniugando competenza, comunicazione istituzionale e modelli di intervento potremo far diventare realtà gli auspici legislativi e politici sulle comunità energetiche.”