(ASI) L'Istat conferma: inflazione stabile a luglio, al +0.2%. Si rafforzano, così, dati incoraggianti già registrati a giugno. "Attenzione, però, a non lasciarsi pervadere da facili entusiasmi. - dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti,
Presidenti di Federconsumatori e Adusbef - Se è vero che, su tale fronte, sembra di aver abbandonato da diversi mesi il trend negativo, è anche vero che gli andamenti su altri fronti continuano a registrare dati allarmanti."
Ne è un esempio l'andamento occupazionale registrato oggi proprio dall'Istat: la disoccupazione sale al 12,7%, quella giovanile raggiunge il picco del 44,2%, il top dal 1977.
Dal combinato di questi dati emerge chiaramente che l'inflazione in lieve ripresa è un timido segnale positivo, ma ancora del tutto insufficiente per poter parlare di ripresa, ma soprattutto emerge come la vera priorità del Paese è la questione lavoro.
Per questo riteniamo improcrastinabile uno sforzo concreto per il rilancio dell'occupazione, attraverso l'avvio di un Piano Straordinario per il Lavoro che preveda:
- il rilancio degli investimenti per la ricerca e lo sviluppo (in primis per la banda larga),
- lo stanziamento dei fondi per la modernizzazione e la messa in sicurezza degli edifici pubblici (a partire da scuole ed ospedali),
- l'avvio di un serio piano per la valorizzazione dell'offerta turistica nel nostro Paese, in special modo in vista del periodo estivo.
Dare nuova occupazione ai giovani e meno giovani significa anche dare nuovo ossigeno alla domanda interna (non dimentichiamo che i consumi nel triennio 2012-2013-2014 sono diminuiti del -10,7%).
Redazione Agenzia Stampa Italia