L'Universities Network for Children in Armed Conflict - UNETCHAC lancia la mostra
di Mohamed Keita su ragazze e minori vittime di conflitti armati
Il 7 marzo la Conferenza al Campidoglio alla presenza dell’Assessore alle Politiche Sociali di Roma Barbara Funari
(ASI) Roma - Una mostra fotografica racconta il dramma di ragazze e minori vittime dei conflitti armati e diventa un appello per la pace in Ucraina e laddove nel Mondo persistono guerra e violenza: l'Universities Network for Children in Armed Conflict (UNETCHAC) organizza in Campidoglio la Conferenza "Networking for abrighter future! Women and girls in the Sub- Saharan Africa: Transforming Education for a Sustainable Future”.
L'evento, organizzato in collaborazione con l’Istituto di Studi Politici S. Pio V e l’Accademia della Legalità, si svolgerà lunedì 7 marzo alle 16:00 presso la Sala Del Carroccio: nel corso della Conferenza sarà presentata in anteprima la mostra del fotografo MohamedKeitachesarà promossa dal Network in collaborazione con la Rappresentanza Permanente d'Italia presso le Nazioni Unite a New York e sarà ospitata al palazzo delle Nazioni Unitedurante la 66° Commissione sullo Status delle Donne (CSW).
"Uno scatto mi ha reso un fotografo da rifugiato. Adesso, grazie alla fotografia e insieme all’Universities Network, posso contribuire a sensibilizzare l’attenzione delle persone sulla condizione che vivono i bambini che non solo in Africa conoscono l’esperienza della guerra”, ha dichiarato Keita. “Quanto sta accadendo nel Mondo - prosegue - ci insegna che dobbiamo sempre lavorare insieme per proteggere i bambini!”
Le fotografie della mostra ritraggono le giovani e i bambini dell’Africa Subsahariana e raccontano l’indifferenza che, troppo spesso, rende invisibili queste vite.
Una violenza che oggi si ripete anche nell’Occidente tecnologico e interconnesso, come stiamo vivendo, e che fa soprattutto dei bambini le vittime più vulnerabili.
Con la partecipazione dell’Assessore alle Politiche Sociali di Roma Barbara Funari, la Conferenza prevede l’intervento di rappresentanti di istituzioni, accademici, saggisti ed editori che metteranno a confronto diverse esperienze per sviluppare iniziative concrete per garantire la protezione dei minori e difendere, in particolare, il loro diritto all’istruzione costruendo insieme un futuro sostenibile.
“Sono foto particolarmente toccanti, anche in considerazione di questo particolare frangente storico. Speriamo di poter ammirare la mostra dal vivo a Roma, con la consapevolezza che il lavoro dei fotografi che hanno la capacità e il coraggio di raccontare i conflitti armati è molto importante per la nostra memoria storica”, ha dichiarato l’Assessore Funari.
“La guerra è un atto grave, ingiustificabile, inaccettabile, ed è sempre inesorabilmente una sconfitta per tutte le parti coinvolte. Alle volte può apparirci lontana, come i conflitti in Africa, alle volte è a noi vicina: ma è sempre drammaticamente reale con i suoi effetti devastanti sui civili, e in particolare sui bambini innocenti. Per questo la guerra uccide ogni giorno: uccide speranze, persone e un futuro possibile", ha dichiarato la prof. Laura Guercio, Membro del Comitato di Coordinamento dell’Universities Network.