L’iniziativa è presentata dalla Vice Ministra Sereni alla Quarta Conferenza Internazionale Sulla Safe Schools Declaration
(ASI) Roma/Abuja - “Sono felice dipresentarequesta iniziativa;la musica è davvero uno strumento potente per trasmettere messaggi fondamentali in un linguaggio universale; essa rappresenta anche un veicolo per contrastare la violazione e gli abusi dei diritti umani,così come per promuovere la giustizia e la pace”.
Lo ha dichiarato la Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione InternazionaleMarina Sereniin occasione del concerto organizzato da Universities Network for Children in Armed Conflict (UNETCHAC)eCPMMusic Institutedi Milano, partner del Network.
L’iniziativaha aperto la Quarta Conferenza Internazionale sulla Safe Schools Declaration, ospitata dal 25 al 27 ottobredalla Nigeria (Abuja) insieme a Argentina, Norvegia, Spagna, Commissione dell’UnioneAfricana e Global Coalition to ProtectEducation from Attack (GCPEA).
“Le università e i centri di ricerca - prosegue Sereni - possono essere essenziali per portare avanti azioni positive e concrete volte a proteggere i bambini che vivono in situazioni di conflitto armato.”
Il concerto- introdotto daTarekChazli, Incaricato d’Affari presso l’Ambasciata d’Italia in Nigeria - ha celebratoil sesto anniversario dell’adozione della Safe Schools Declaration,il solo impegno politico intergovernativoapprovato da 112 Paesi per proteggere studenti, insegnanti e scuole in situazioni di conflitto.
Dal 25fino al 27 ottobre, rappresentanti di Governi, istituzioni, organizzazioni internazionali, ONG e della società civile,si confrontano in presenza o nellamodalità virtuale per promuovere gli obiettivi della Dichiarazione,lavorandoall’attuazione di misure che garantiscano a tutti ibambini del mondo una scuola sicura.
Il progetto di Universities Network e CPM Music Instituteha amplificato questo impegno.
I protagonisti del concerto sono i giovani, coloro a cui affidare un ruolo chiave nella cooperazione e nel peacebuilding.
In collegamento dal palco del Teatro del CPM di Milano si sono esibiti musicisti, docenti, allievi e diplomati dell’Istituto, aprendo ufficialmente la conferenza, nello specifico l’esibizione di:
- Sergio Iovino, Direttore Artistico di UNETCHAC, autore del brano "Letthem play with theirdreams", scritto e composto per il Network, accompagnato da Tiziana Cotellaalla batteria, Emilio Farì alle percussioni, Vittorio Romano al basso, Raffaele Barberio e Francesco Tagliaferrialla chitarra, Chiara De Rosa, Giulia Lazzerini, Mattia Algieri e Raffaella Zago ai cori;SergioIovinoha interpretato anche"Teach me to be happy, brano dedicato alla Safe Schools Declaratione volto a rappresentarne valori e principi con l’accompagnamento di Raffaele Barberio eFrancesco Tagliaferri alle chitarre;
- Paola “Dalai” Micieli, vincitrice del bando, indetto da CPM e UNETCHAC,valutata da una Commissione composta da rappresentanti di MAECI, Universities Network, CPM e GCPEA, con il brano "Silence in loud",accompagnata da Tommaso Ferrarese, Roberto Gualdi alla batteria, Michele Boni al bouzouki, Vittorio Romano al basso, Antonio Cirigliano alla chitarra, Chiara De Rosa, Giulia Lazzerini, Mattia Algierie Raffaella Zago ai cori;
- Franco Mussida (Fondatore e Presidente del CPM Music Institute) con un inedito accompagnato da Roberto Gualdi alla batteria, Paolo Costa al basso, Giovanni Boscariol alle tastiere, Federica Pellegrinelli al bouzouki, Pacho Rossi e Daniel Kollèalle percussioni, Marta Bonato e la compagnia teatrale torinese Casa Fools ai cori.
Come hadichiarato la prof. Laura Guercio, Membro del Comitato di Coordinamento di UNETCHAC: “Continua l’impegno del Network per agire come un moltiplicatore di forze con 47 partner internazionali tra università e istituti di ricercache lavorano insieme per proteggere i bambini in conflitto armato, per garantire loro il diritto di vivere”.