Roma. Tavola rotonda: “la medicina moderna tra scienza e arte”

IMG 9431(ASI) Roma. “La medicina è ciò che ci pone quotidianamente difronte ai nostri limiti”. Attraverso le parole pronunciate dalla Dott.ssa Mirella Taranto, capoufficio stampa dell’Istituto Superiore di Sanità, è possibile sintetizzare il dualismo con cui si declina la medicina moderna che è, allo stesso tempo, scienza e arte.


Formalmente diversi, ma strettamente correlati, entrambi i termini sopracitati sono ugualmente validi per contestualizzare il carattere complesso della medicina attuale. L’uno proiettato verso il futuro e l’altro costantemente legato alla dimensione fragile del malato, che si affida alle cure del luminare in una relazione delicata e particolare quale è quella fra medico e paziente. La Tavola Rotonda, svoltasi il 9 maggio 2019 nell’Aula Fleming della facoltà di Medicina e Chirurgia di Tor Vergata, ha dato modo di sviscerare questi concetti per comprendere, attraverso gli interventi di numerosi esperti, quali siano i pro e i contro di una scienza sempre più tecnologicamente orientata.
L’Associazione Europea dei Giovani, cimentatasi per la prima volta nell’organizzazione di un evento di stampo sanitario, ha realizzato un progetto di successo e di rilevanza attuale dando prova della sua interdisciplinarietà e sensibilità.
Francesco Tabacchino, Presidente di AEG e promotore dell’evento, si è unito ai saluti istituzionali del Prof. Orazio Schillaci (Preside della facoltà) e del Prof. Gianfranco Bosco (Presidente del corso di laurea in Medicina e Chirurgia), ai quali ha conferito la tessera onoraria di AEG in segno di gratitudine per l’ospitalità e per la disponibilità con cui è stato accolto l’evento.
“L’obiettivo della Tavola Rotonda è quello di porre l’attenzione sulla modernizzazione della medicina in relazione al crescente progresso tecnologico-digitale e alla conseguente necessità di recuperare la dimensione umana e spirituale del paziente” con questa introduzione, Mariaelena Romeo, responsabile delle attività medico-sanitarie presso AEG, ha ceduto la parola alla Dottoressa Taranto che, in qualità di moderatrice, ha sapientemente condotto la discussione.
Il primo relatore, Prof. Giuseppe Novelli, Magnifico Rettore dell’Università di Roma Tor Vergata, ha affascinato il pubblico illustrando i vantaggi dell’Editing Genetico quale nuova frontiera della ricerca in ambito medico. “L’editing del genoma è un intervento di precisione che consente la correzione mirata di una sequenza di DNA. La tecnologia più in voga” prosegue Novelli “è chiamata CRISPR/Cas9 e si basa sull’utilizzo di una breve sequenza di RNA che funziona come un sistema di posizionamento”. Nelle giuste condizioni sperimentali, questo processo può essere usato per introdurre i cambiamenti desiderati con una precisione che non ha precedenti nella storia dell’ingegneria genetica. Tale tecnologia può produrre mutazioni puntiformi, indistinguibili da quelle naturali, che possono essere impiegate per spegnere un gene dannoso. Il fascino di questa ricerca non si limita alla possibilità di un intervento precoce, ma anche all’opportunità di eliminare difetti genetici ereditabili dalle generazioni successive.
Se la ricerca disquisisce sulle nuove frontiere, la clinica affronta un’importante rivoluzione oncologica nel campo della terapia farmacologica di patologie a prognosi infausta. Il Prof. Mario Roselli, Responsabile della U.O.S.D. di Oncologia Medica del PTV, ha introdotto il concetto di medicina personalizzata. Roselli ha sapientemente spiegato come, attraverso i miglioramenti in campo clinico, sia stato possibile attuare un modello medico che propone la personalizzazione della salute con decisioni cliniche, pratiche e/o farmaci prodotti su misura per il paziente. “Immaginiamo lo scenario in cui tre pazienti, differenti per età, genere ed abitudini comportamentali sviluppino lo stesso tipo di neoplasia del polmone. I tre tumori, identici, sono in realtà diversi da un punto di vista farmacologico poiché diverso è il paziente a cui la cura è riferita” asserisce Roselli, stressando il concetto secondo cui è più che mai necessaria l’attuazione di una terapia ad hoc, quindi su misura per il malato.
La chirurgia, figlia della clinica e della diagnostica, è stata ugualmente travolta da quelle tecniche e tecnologie moderne che solo fino a qualche decennio fa erano impossibili da auspicare.
Il Professor Luca Toti, membro dell’equipe di Chirurgia dei Trapianti del PTV, ha usato il pesce zebra e la sua capacità di autorigenerarsi per spiegare l’importanza dell’utilizzo di tecniche chirurgiche risolutive che, proprio in virtù della “scarsità di organi”, siano in grado di intervenire sul tessuto danneggiato senza necessariamente doverlo sostituire. Tutto ciò è teorizzabile, e fra qualche tempo anche possibile, sulla base del concetto secondo cui un organo possa essere privato delle proprie cellule affinché queste, di per sé danneggiate, vengano trattate, curate e, post restitutio ad integrum, reinserite nell’organo in questione.
A ragione della prospettiva interdisciplinare con cui si guarda alla medicina, il Prof. Federico Spandonaro, Presidente di C.R.E.A. Sanità, ha posto l’attenzione sull’aspetto economico della sanità attuale. Nello specifico egli sostiene che “Seppur sia lecito ammettere che chi ha più soldi può spendere di più per curarsi, non sempre ciò è vero” e l’Italia ne è l’esempio lampante. Nonostante la situazione economica eterogenea in cui perversano le regioni dello stivale, la solidarietà del nostro sistema finanziario, rende la sanità in Campania al pari di quella in Liguria.
Gli ultimi due interventi, ossia quello di Don Massimo Angelelli (Responsabile per la CEI della Pastorale della Salute) e della Prof. Maria Grazia Marciani (Presidente Comitato Etico Indipendente del PTV) hanno permesso di congiungere la scienza e l’arte nella medicina. La loro coesistenza si basa sulla necessità di un cambiamento nel paradigma culturale della stessa, secondo cui è necessario un approccio che sia più antropocentrico che morbocentrico. Ciò, inoltre, non può prescindere dal paziente in quanto persona poiché “non esiste malattia senza il malato”.
Alla luce di un progresso inarrestabile, che apre ogni giorno scenari nuovi, ciò che è emerso dalla Tavola Rotonda è la necessita di non perdere di vista la dimensione umana e spirituale del paziente, giacché l’agire medico è e deve essere intrinsecamente morale poiché intrinsecamente umano. Una medicina a-morale, neutrale, che non scommette per l’uomo, è una medicina disumana perché ha fallito in quello che era il suo compito fondamentale: servire la vita.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

onSquarta.jpg

Ultimi articoli

La pillola - ✍🏻 Raffaele Garinella-  Parlami di te, Vecchia Signora

(ASI) La Juventus, una squadra che per decenni ha incarnato il simbolo del dominio e dell'ambizione calcistica italiana, sembra oggi navigare in acque agitate, dove il confronto con il passato ...

Ditale d’Oro 2025, la vera sartoria regina del made in Italy

(ASI) Napoli - Una terza edizione veramente straordinaria  quella del Ditale d’Oro che al Maschio Angioino di Napoli, ha riconfermato la sartoria artigianale come regina assoluta del ...

Leonardo, Turco (M5S): No a privatizzazione che causa licenziamenti

(ASI) Roma - “Il documento di aggiornamento del Piano industriale di Leonardo, presentato recentemente, conferma i timori manifestati dai lavoratori della sezione aerostrutture. Nonostante ordini in crescita per 118 miliardi di ...

Maltempo, Mazzetti (FI): "Subito focus in Commissione rischio idrogeologico su Toscana, cambiare strategia"

(ASI) Roma – "Da adesso in poi bisogna lavorare tutti insieme per rendere sicuro il territorio, ben sapendo che dove ci sono le opere infrastrutturali, a partire dalle casse d'espansione, e ...

 Moro, Schlein: uniti nel ricordo e nella richiesta di verità

(ASI) “Dopo 47 anni restano intatti la memoria e gli insegnamenti di Aldo Moro. Ricordiamo oggi una delle pagine più terribili della nostra storia, il rapimento di Moro e l’uccisione ...

Gasparri (FI): rendiamo onore a Moro e agenti scorta affinché tragedie passato non si ripetano

(ASI) "A 47 anni dalla strage di via Fani, ricordiamo il rapimento di Aldo Moro e l'uccisione degli agenti della sua scorta: Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zizzi e ...

Moro: Cantalamessa (Lega), coltivare memoria è impegno contro violenze

(ASI) Roma - "Coltivare la memoria di quanto accaduto ad Aldo Moro e agli uomini della scorta, è un impegno preciso contro ogni forma di violenza. Con il ricordo della strage ...

  Sicilia, Lorefice (M5S): buon lavoro al nuovo gruppo territoriale M5S di Paternò

    (ASI) Roma,  - "Buon lavoro al  nuovo gruppo territoriale M5S di Paternò. Un nuovo punto di riferimento per il territorio, fatto di persone che credono ...

Roma. De Priamo (FdI): da Gualtieri silenzio su progetto Montagnola

(ASI) "Siamo al fianco dei cittadini e del gruppo di Fratelli d'Italia che in Consiglio in VIII Municipio ha votato contro una delibera che apre ad una pesante cementificazione nella ...

Catanzaro, il sindacato USB denuncia: Emodinamica e Cardiologia al collasso: lavoratori al limite, pazienti a rischio.

(ASI)"La situazione nel Laboratorio di Emodinamica e nel reparto di Cardiologia del P.O. Pugliese-Ciaccio dell’A.O.U. Renato Dulbecco di Catanzaro è ormai allo stremo. USB denuncia con ...