(ASI) "Non possiamo più permetterci di vivere in perenne competizione con gli altri perché stiamo distruggendo le cose più belle che abbiamo. La competizione ci rende ciechi, sordi e insensibili a tutto quello che ci circonda.
Se davvero cerchiamo un po’ di pace, se davvero vogliamo mettere fine alla violenza e alle stragi continue di vite umane, dignità e diritti, se davvero vogliamo scongiurare un’ulteriore compressione degli spazi di libertà, democrazia e diritti e risolvere le crisi epocali che incombono dobbiamo mettere al bando l’individualismo e la competizione, ricominciare a collaborare, adoperare la nostra intelligenza, la nostra creatività, il nostro tempo e le nostre risorse per prenderci cura gli uni degli altri.
Cerchiamo assieme le soluzioni dei problemi che non sono state trovate e intraprendiamo, da subito, nuove iniziative per attuarle.
La competizione è sorella della guerra.
Disertiamola!
Domenica 7 ottobre, partecipa alla Marcia dei diritti umani, della pace e della fraternità. Vieni anche tu alla PerugiAssisi. Coinvolgi i tuoi amici. Dobbiamo essere in tanti!" . Lo dichiara in una nota l'Ufficio Stampa Marcia PerugiAssisi.