(ASI) Edito da Terrarossa Edizioni, con la copertina illustrata da Francesco Dezio, Monica Pezzella, traduttrice e redattrice editoriale, fondatrice della rivista “Sulla quarta corda”, entra a pieno titolo nell’alveo degli scrittori in grado di coniugare solidità narrativa e originalità stilistica.
All’inizio la lettura del libro crea qualche imbarazzo, solleva qualche dubbio sulla eventuale opportuna “censura” ai minori ma fuga ogni eventuale perplessità sulla intensità evocativa e culturale dell’autrice che immediatamente, dalle prime battutte, si impone per la capacità di attrarre il lettore o la lettrice attraverso una terminologia degna di ammirazione.
L’autrice mette in circolo una serie di domande e definizioni sull’amore. Dall’agape all’eros, dal sesso al desiderio, un'arte, un mito, un’utopia, un mistero. L’amore Cristiano e quello laico, per gli Evangelisti e per i Greci. Interseca l’amore ad una equazione matematica, prevede varie espressioni con una o più variabili, intercetta le soluzioni.
In molti tratti il “racconto” è un pingpong fra turbamento e lusinga, eccitazione e rassicurazione, scelte bizzarre e trucchi atti all’iperrealismo, un conflitto di forze uguali e contrarie. Chiudendo gli occhi si puo’ riascoltare Shostakovich e Brahms, ma anche scorgere l’acquarello con lo spaccato di Arles dipinto da Van Gog. “Tu intanto sai solo che ti stai muovendo su un binario, all’interno di un segmento, non hai un tempo determinabile, puoi andare avanti o indietro quante volte ti pare, far cambiare direzione al convoglio, smontare, rimontare, spostarti in tutti questi istanti rinchiusi e rimescolare”.Questa, infine, la massima (fra le “massime”) di Monica Pezzella che trasuda emozioni e dilemmi alla ricerca del “supremo” e indefinito Amore.
A dar forma e vita al libro hanno contribuito: Giovanni Turi, Tiziana Giudice, Giuseppe Moliterno, Francesco Dezio, Stefano Savella e Elena Manzari.
Espedito De Marino per Agenzia Stampa Italia