(ASI) In uscita in questi giorni il primo lavoro di Emiliano Ciotti (Presidente dell’Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate) “Le Marocchinate. Cronaca di uno stupro di massa” per la Youcanprint Self-Publishing (226 pagine, 18 euro).
L’autore nato a Latina nel 1973, da anni con determinazione porta avanti questo lavoro per far conoscere alle nuove, ma anche ad una parte delle vecchie generazioni, questa tragedia immane, il dolore e le umiliazione patite dalle popolazioni da una parte dell’Italia che ha dovuto conoscere le barbarie rimaste nel cassetto per troppo tempo. Una pagina vergognosa a lungo nascosta, perpetrata da coloro che arrivarono sotto la bandiera dei “liberatori”.
Questo libro prende spunto dal racconto di Annunziata Gigli, sorella di Anastasio Gigli a cui è dedicato. Barbaramente violentato e ucciso a soli 14 anni da un gruppo da un gruppo di goumiers. All’occhio del lettore non può non andare la copertina rossa accattivante firmata da Luigi Boccasile, che ritrae un uomo di colore intento a violentare una donna con il titolo “difendila!”. Copertina che dà lo spunto all’autore nel far conoscere questa tragedia avvenuta nell’ultimo conflitto mondiale. Una pagina di Storia scritta da Alberto Moravia nel suo romanzo “La Ciociara” e ripreso dal genio di Vittorio De Sica nel celebre film “La Ciociara” con Sophia Loren. Una madre e una figlia violentate dalla furia di stranieri venuti da lontano. Famosa ma sconvolgente la scena all’interno della chiesa dove Rosetta figlia della Loren, nel film interpretata da Eleonora Brown, viene stuprata da un gruppo di marocchini. La Loren interpreta il personaggio di Cesira. Un passaggio veloce quello di innocenza a un altro di amara consapevolezza. Emiliano Ciotti nel tempo ha girato in lungo e in largo l’Italia ascoltando testimonianze e reperire documenti. Molta la reticenza, la vergogna ancora adesso a parlarne. Documenti che testimoniano gli eccidi, gli stupri di massa, la furia bestiale che si abbatté sulle campagne, sui paesi italiani, sin dallo sbarco in Sicilia fino alle porte di Firenze, tra il 1944-1945. Leggendo il libro si resta senza parole nel leggere le testimonianze di coloro che hanno subìto sulla loro pelle questa vergogna. Ricco di foto, di cartine che ripercorre quel periodo tragico. Soldati del C.E.F. (Corps Expéditionnaire Francais) guidati dal generale Alphonse Juin, i quali scatenarono i loro impulsi verso popolazioni inermi. Molti hanno taciuto e molti sapevano. In primis la Francia che era al corrente di quello che accadeva nelle zone oggetto della violenza. Le province di Frosinone, di Latina le più colpite. Il generale De Gaulle aveva la sua “residenza” nel comune di Esperia, paese del frusinate. L’autore ha avuto la bontà e l’intelligenza di portare al pubblico questo capitolo della nostra storia che ancora tanti non conoscono. Una gran parte sa, ne ha sentito parlare ma meglio non approfondire, non bisogna parlare. Nell’ultimo periodo le coscienze stanno cambiando, anche con i tanti incontri che l’Associazione fa in tutta Italia. Di recente la Francia è stata denunciata per crimini di guerra, tramite lo studio legale dell’associazione, presieduto dall’avvocato Luciano Randazzo. E questo è solo l’inizio di un percorso che vuole dare e ristabilire la verità e le colpe che ancora aspettano risposte. Questo libro ha invece come messaggio quello di testimoniare, di ricordare le migliaia di vittime innocenti che ancora oggi reclamano Giustizia. E meglio non poteva Ciotti nel suo lavoro di dare voce e Giustizia a queste morti.
Davide Caluppi - Agenzia Stampa Italia