(ASI) Sorengo. Un gruppo di archeologi e studenti dell’università elvetico-americana Franklin University Switzerland (FUS) diretto dal Presidente dell’università e Professore di Archeologia Greg Warden, ha fatto importanti scoperte sulla civiltà etrusca in uno scavo archeologico in Italia.
Tra gli oggetti piú rari e interessanti, una stele di pietra arenaria risalente al VI secolo a.C. che riporta una lunga iscrizione, probabilmente un testo sacro in lingua etrusca di grande rarità e di importanza significativa per lo studio della civiltà etrusca.
La stele è stata portata alla luce presso il sito etrusco di Poggio Colla, Vicchio di Mugello, a trentacinque chilometri circa da Firenze, da Samuel Miller, studente di Storia del terzo anno alla FUS che ha partecipato insieme ad un gruppo di studenti provenienti da diversi istituti americani al corso ‘Practicum in Archaeology’ dell’università, durante il quale gli studenti hanno la possibilità di esplorare gli aspetti pratici e teorici dell’archeologia sul campo.
Come osserva il Professor Warden, co-direttore e ricercatore principale del Progetto Archeologico della Valle del Mugello, la stele “era incastonata nelle fondamenta di un tempio monumentale, sepolto sotto terra da più di 2.500 anni. Probabilmente riporta un testo sacro, e si pensa che possa dare importanti informazioni sulle credenze e le divinità di una cultura non ben conosciuta. Ci auguriamo che la sua scoperta ci aiuti a capire meglio anche la lingua etrusca.”
La scoperta della stele è stata resa nota nel corso di un convegno svoltosi nel novembre 2015 a San Gimignano.
Gli esperti di archeologia prevedono che la stele fornirà notevoli informazioni sulla cultura degli Etruschi, una delle tre grandi potenze del Mediterraneo antico che controllava gran parte dell’Italia prima dei Romani.
Lo studio della stele è attualmente in corso e continuerà nei prossimi mesi presso i laboratori di restauro della Soprintendenza Archeologica della Toscana, a Firenze, a cura di esperti della Scuola di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze. Nello specifico, il testo verrà studiato e pubblicato da un noto esperto di lingua etrusca, Rex Wallace, professore di Lettere Classiche presso la University of Massachusetts Amherst.
In venti anni, presso il sito di Poggio Colla, esperti di archeologia hanno dissepolto e studiato significativi resti architettonici, ma anche testimonianze della vita quotidiana della civiltà etrusca, quali oggetti di argilla, monete, gioielli in oro e bronzi.
Nelle ultime due stagioni di scavi presso il sito, gruppi di studenti Franklin hanno altresí scoperto quattro bronzetti risalenti al VI secolo, nella zona di quello che un tempo era un tempio sacro. Si pensa che l’apposizione dei bronzetti rappresentasse un simbolo di devozione alla divinità, presumibilmente femminile – e l’interpretazione dell’iscrizione sulla stele potrebbe fornire importanti elementi relativi al culto di tale divinità.
Secondo il Professor Warden, l’importanza di queste scoperte per l’università Franklin ed i suoi studenti è che mettono in evidenza lo stretto connubio tra ricerca e insegnamento promosso dall’ateneo. “Questa particolare scoperta è solo un esempio di ciò che avviene durante il percorso di studi alla FUS: diamo attenzione particolare alle esigenze degli studenti ed alle opportunità che li coinvolgono in prima persona nella ricerca, al fine di fornire loro esperienze dirette sul campo, fuori dall’aula. Questa particolarità è la premessa fondamentale dei nostri corsi, che vedono frequentemente gli studenti effettuare viaggi di studio. È importante riconoscere che gli studenti universitari possono partecipare e contribuire in prima persona al programma di ricerca di un’università dentro e fuori l’aula, su scala globale.”
Al progetto Archeologico della Valle del Mugello contribuiscono istituzioni internazionali quali la Southern Methodist University, il Franklin and Marshall College, lo University of Pennsylvania Museum of Archaeology, il Center for the Study of Ancient Italy at The University of Texas di Austin (USA), e la Open University in Gran Bretagna.
Profilo Franklin University Switzerland
La Franklin University Switzerland (FUS) è un istituto universitario basato a Sorengo (Ticino – Svizzera) e accreditato sia in Svizzera che negli Stati Uniti, che dal 1969 offre corsi di laurea in lingua inglese, dando a studenti di tutto il mondo l’opportunità di studiare in un ambiente altamente internazionale in un luogo unico: il Ticino. L’università rilascia diplomi Bachelor e Master, e offre anche corsi estivi a
livello universitario o pre-universitario.
Il percorso educativo della FUS, ispirato al modello americano e incentrato sulle materie
umanistiche, è volto a stimolare gli studenti ad esercitare senso critico e a sviluppare
consapevolezza interculturale, preparandoli a diventare cittadini responsabili in un mondo
sempre più complesso.
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