(ASI) - Chieti - In occasione della seconda serata del Salone Letterario della Libreria De Luca per la Settimana Mozartiana 2015, la giovanissima Maria Cristina Solfanelli, figlia dell'editore Marco Solfanelli e nipote del giornalista ed ex combattente della Repubblica Sociale Italiana, Marino Solfanelli, presenta il suo libro sulla poesia di Giovanni Pascoli: "Pascoli e gli animali da cortile" (Ed.Solfanelli). Durante la serata l'autrice si è cimentata anche in una esibizione canora.
Vedi per l'esibizione canora della giovane Maria Cristina Solfanelli:
Ecco cosa ha scritto la Casa Editrice Solfanelli sul libro "Pascoli e gli animali da cortile": "La vicenda di Pascoli, nell'intelligente lettura che s'incontra in questo libro, è il tentativo di ridestare la coscienza dell'uomo sul proprio destino e sui limiti del proprio presente, in nome di una profonda visione della storia e della vita e nel proposito di riconquistare ai singoli un diritto di "innocenza" che le teorie fin de siècleescludono e rendono persino impossibile. Sicché Pascoli, di fronte alla crisi dell'età sua, non indica un modello di eroismo o di dominio, come altri, ma addita il mondo del possibile, la volontà di ripristinare una relazione più congrua e più persuasiva fra l'uomo e i fatti della storia civile e sociale, e si fa promotore di un recupero pieno della natura, dove s'incontrano non solo individui umili (contadini, gente di fatica, persone d'anima e di sudore), ma — significativamente — un gran numero di animali: volatili e quadrupedi, pennuti e bestie da soma, selvaggina e rettili, mammiferi da stalla e da cortile, con un particolare rilievo arrecato ai cani, dei quali Pascoli amava contornarsi a Castelvecchio e nelle altre sue dimore; per questo, non si può oggi leggere — o rileggere — Pascoli ignorando il ruolo pregnante che egli riconosce agli animali o la densa lezione che da essi può venire".
Ma sentiamo cosa ha dichiarato Maria Cristina Solfanelli ai nostri microfoni:
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia