In questa occasione saranno raccolte testimonianze da diversi musei italiani, interessati negli ultimi anni da interventi cromatici che ne hanno ridefinito gli allestimenti. Contestualmente a tale giornata di studio, al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi è ospitata Il Colore nel Segno, l’installazione ideata da Emilio Farina, di recente intervenuto nella progettualità del nuovo assetto coloristico della Galleria Nazionale di Palazzo Barberini a Roma; l’installazione resterà visibile, secondo l’orario di apertura della Galleria degli Uffizi, fino al prossimo 1° dicembre.
Afferma il Soprintendente Cristina Acidini: “Se il lavoro che ha dato a Farina lo spunto per mettere a fuoco la sua ricerca è stato il trattamento pittorico delle sale del rinnovato museo di Palazzo Barberini a Roma (e una selezione dei bozzetti preparatori è in mostra nella Sala del Camino), nell’allestimento appositamente progettato per gli Uffizi a Firenze l'artista va oltre il pragmatismo dello scopo originario, svincolando i colori dal muro per consegnarli a una foresta mobile e fluttuante di strisce di carta. Sorprendente, né definivo, l'effetto nella rigorosa e lineare Sala Edoardo Detti: perché le carte di Farina discendenti dall'alto trasformano lo spazio austero in un fitto vibrante di variazioni cromatiche, che trasporta il visitatore nelle atmosfere esotiche d'una presentazione di scroll asiatici, o d'uno stretto ed affollato suk mediorientale. Non poteva esservi modo migliore – conclude - per accompagnare e introdurre il tema della coincidente giornata di studio, dedicata al colore nelle sale dei musei, per cura di Mario Lolli Ghetti, che vivamente ringrazio”.
Aggiunge Marzia Faietti, Direttore del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi. “Il colore assomma una quantità di linee che hanno in sé luce, chiaroscuro, cromia, tonalità, dimostrando come, ancora una volta, l’opera su carta, pur nella sua incompiutezza, riveli efficacemente le originarie intenzioni del proprio artefice. Soprattutto, assieme alla luce, quel colore-segno diventa vettore di un dinamismo interno all’opera, che a sua volta si accompagna al dinamismo esterno creato dal leggero e costante movimento cui sono soggetti i grandi rotoli, appesi, ma volutamente non fissati”.
Dal canto suo l’architetto Lolli Ghetti dice: “Già da qualche tempo, è stato accettato, e bene accolto, il riapparire delle antiche tinteggiature sulle facciate dei palazzi nelle nostre città, che ostentano, sempre più numerosi, i colori ritrovati nel corso di molti recenti restauri. Anche negli interni degli edifici storici si assiste, se pur con un certo ritardo, a un lento, ma ben deciso, ritorno del colore”. Per questo, l’architetto aggiunge: “A questo punto si è giudicato utile organizzare una giornata di confronto e di studio, riservata agli addetti ai lavori, per discutere dello stato della questione mediante la presentazione di alcuni significativi esempi di allestimenti museali realizzati in Italia, con anche due casi di allestimenti storici ben conservati o recuperati”.
Il programma della giornata di studio
IL COLORE NEI MUSEI
Firenze, Biblioteca degli Uffizi, Salone Magliabechiano
11 novembre 2013
10,00 - 10,10
Introduce il direttore della Biblioteca degli Uffizi
Claudio Di Benedetto
10,10 – 10,30
Saluti
Cristina Acidini, Isabella Lapi
10,30 – 11,00
Presentazione
Un discorso sul metodo e la storia. Michela di Macco
Il Passato - coordina Cristina Acidini
11,00 – 11,20
Firenze, la Galleria Palatina di Palazzo Pitti. Conservazione e recupero. Alessandro Cecchi
11,20 – 11,40
Roma, la Galleria Pallavicini. Una grande collezione fidecommissaria nel suo Palazzo–Le Dimore Storiche. Moroello Diaz della Vittoria Pallavicini
Recenti Realizzazioni - coordina Mario Lolli Ghetti
11,40 – 12,10
Roma, Palazzo Barberini. Il nuovo allestimento delle sale della Galleria Nazionale d’Arte Antica e il Progetto d’Artista per il colore delle pareti. Laura Caterina Cherubini
12,10 – 12,40
Milano, Brera. Il progetto Portaluppi. Sandrina Bandera
12,40 – 13,10
Milano, Brera. I primi colori. Matteo Ceriana
13,10 – 13,40
Napoli, Capodimonte. Appartamenti Reali e Galleria: recupero e nuova progettazione, la necessità dell’equilibrio. Mariella Utili
PRANZO 13,40 – 15,00
Continua Recenti Realizzazioni
15,00 – 15,30
Modena, Galleria Estense. Recupero di un’identità. Maria Grazia Bernardini
15,30 – 16,00
Firenze, Museo Bardini. Il blu dell’antiquario. Antonella Nesi
Lavori in corso - coordina Isabella Lapi
16,00 -16,30
Firenze, Cantiere dei Nuovi Uffizi: grandi lavori - sale aperte. Alessandra Marino
16,30 – 17,00
Firenze, Galleria degli Uffizi. I colori nella Storia. Antonio Natali
Il Prossimo Futuro
17,00 – 17,30
Venezia, Gallerie dell’Accademia. Proposte per un riallestimento. Matteo Ceriana
Tavola Rotonda - coordina Caterina Bon Valsassina
17,30 – 18,30
Cristina Acidini, Sandrina Bandera, Stefano Casciu, Giovanna Damiani, Sandra Pinto, Daniela Porro, Fabrizio Vona
18,30 – 18,45
Spostamento al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi per la visita alla Sala Edoardo Detti, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, e alla Sala del Camino, Galleria degli Uffizi.
18,45 – 20,00
Sala Edoardo Detti
Il Colore nel segno, installazione di Emilio Farina
Presentazione di Claudia Cieri Via e di Marzia Faietti
Seguirà, nell’adiacente Sala del Camino, la visita condotta da Giorgio Marini ai Bozzetti di Emilio Farina preparatori per i colori delle sale nella Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Barberini, a Roma. Sarà presente l’Artista.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione