Nell'immaginario collettivo lo spettro è lo spirito di una persona defunta, una rappresentazione del soggetto, ovvero un suo "simbolo". Risulta così possibile ricostruire l'intera parabola del ventennio fascista attraverso l'analisi dei suoi simboli, dei suoi miti e dei suoi riti. Dal pugnale al fascio littorio, dall'aquila imperiale alla spiga di grano, dalla riscoperta dell'antica Roma all'architettura razionalista, dalla fascistizzazione del Risorgimento all'elogio dell'arditismo, dal culto dello Stato totalitario alla "divinizzazione" del Duce, l'approfondita ma scorrevole terza opera di Buttignon per i tipi di Hobby & Work ci proietta nel cuore del fascismo storico, evidenziandone ombre e luci, viltà e generosità, innovazione e reazione.
Redazione Agenzia Stampa Italia
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