(ASI) Roma - “Il grido di allarme lanciato oggi della Comunità ebraica di Merano, per bocca della presidente Elisabetta Rossi Borestein, deve far riflettere seriamente tutti e portare a misure concrete affinché l’antisemitismo e l’odio contro Israele vengano finalmente isolati e sconfitti.
La Presidente ci ha ricordato l’odio crescente contro i nostri fratelli ebrei e quanto anche in una realtà relativamente tranquilla come l’Alto Adige vivano nel terrore, questo è del tutto inaccettabile. Pensavamo non fosse più possibile rivedere quanto avevamo visto con la Shoah, ma abbiamo visto quel che è successo nei kibbutz israeliani il 7 ottobre scorso. Pensavamo non fosse più possibile che l’odio verso gli ebrei crescesse fino a questo punto, con l’alibi della guerra di Israele contro i terroristi Hamas. Non avremo mai pensato di vedere delle proteste pro terroristi nelle nostre chiese e che le stesse autorità religiose le derubricassero, pur di mantenersi equidistanti nel conflitto in corso. Non si può non saper scegliere tra la democrazia israeliana (seppur imperfetta come la nostra) e i terroristi di Hamas, perché significa non distinguere più bene e male. Abbiamo il dovere di intervenire e mi appello a tutte le istituzioni locali e nazionali affinché si attivino prontamente per adottare le massime misure di protezione a tutela delle Comunità ebraiche italiane e per perseguire i criminali che rappresentano una minaccia per tutti noi.” Così Alessandro Bertoldi, Presidente di Alleanza per Israele e Direttore esecutivo dell’Istituto Milton Friedman Institute.