(ASI) Perugia. È giunto oggi a Perugia il treno del Milite Ignoto. Il convoglio rievocativo, frutto della collaborazione tra il gruppo Ferrovie dello Stato e lo Stato Maggiore delle Forze armate ha fatto tappa in Umbria durante il suo percorso di avvicinamento alla capitale.
Durante la solenne cerimonia tenutasi nel corso della mattinata odierna alla stazione di Fontivegge sono intervenuti svariati alti ufficiali del comando regionale dell’arma dei Carabinieri e del Capo di Stato di Maggiore delle forze armate, oltre a rappresentanti ufficiali della Marina, dell’Aeronautica, dell’Esercito, della Guardia di Finanza e della Polizia. In rappresentanza delle istituzioni locali erano presenti la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, la Presidente della Provincia di Perugia (e sindaco di Assisi) Stefania Proietti e l’assessore Luca Merli in rappresentanza del comune di Perugia. Molte erano inoltre le scolaresche del territorio presenti in uscita didattica formativa. Il tutto è stato impreziosito da carabinieri in alta uniforme e dalla presenza della fanfara dell’arma.
Il treno del Milite Ignoto ha celebrato quest’anno i 101 anni. Da oltre un secolo infatti l’Italia ricorda la traslazione della salma di uno dei tanti suoi figli caduti durante la Prima Guerra Mondiale. In particolare vengono ricordati coloro i cui corpi non vennero mai riconosciuti o ritrovati. Il Milite Ignoto rappresentò tutti gli italiani, caduti o feriti, durante questa drammatica pagina della storia mondiale che vide l’allora Regno d’Italia vincere uno dei conflitti più sanguinosi della storia. La bara contenente le spoglie mortali del Milite Ignoto venne posta su un affusto di cannone e onorata dal tricolore d’Italia. Il viaggio della salma ebbe luogo il 29 ottobre del 1921. Partito da Aquilea e diretto a Roma, il treno attraversò le principali città d’Italia. La velocità di crociera venne ridotta al minimo, e il normale traffico ferroviario sospeso, per consentire al popolo di rendere omaggio ai propri caduti per la vittoria e la pace. Sempre in tale occasione venne imposto il più assoluto silenzio. Furono infatti espressamente vietati, dall’allora Ministero della Guerra, ogni tipo di discorso pubblico o di manifestazione di indirizzo politico o propagandistico. Venne disposto che potesse essere suonata solo la Canzone del Piave, e comunque non più di una sola volta ad ogni sosta in stazione. La composizione del treno originale prevedeva 15 carri per raccogliere le numerose ghirlande e corone di fiori. Erano presenti anche delle carrozze passeggeri dedicate alla scorta d’onore e al trasporto della rappresentanza politica di senatori e deputati, ma anche di madri e vedove di guerra, così come dei rappresentanti dei mutilati di guerra ed ex combattenti.
Il 2 novembre del 1921 il treno giunse a Roma. Da allora la salma del Milite Ignoto riposa ai piedi della statua della Dea Roma all’altare della patria presso il Vittoriano, onorata giorno e notte da un picchetto d’onore delle forze armate.
“Oggi ricordiamo quei giovani che oltre 100 anni fa andarono in guerra affinché finalmente si potesse giungere alla pace, dando la loro vita per quella che oggi è la nostra democrazia e quelle che sono oggi le nostre libertà” – ha dichiarato la presidente Proietti.
Da allora la salma del Milite Ignoto riposa ai piedi della statua della Dea Roma all’altare della patria presso il Vittoriano, onorata giorno e notte da un picchetto d’onore delle forze armate.
Il treno del Milite Ignoto offrirà la possibilità di rivivere gli eventi che coinvolsero il treno originale grazie ad una mostra allestita a bordo, che sarà visitabile gratuitamente fino alle ore 18 di oggi. Il treno rievocativo sarà in sosta presso la stazione di Perugia Fontivegge fino alla mezzanotte circa. Dopodiché partirà alla volta dell’Aquila toccando Assisi alle 00:45 e Foligno alle 01:18, ove è prevista una sosta di venti minuti. A Terni giungerà attorno alle ore 2 di notte per poi essere instradato lungo la Terni – Rieti – L’Aquila dove è previsto all’alba l’arrivo nella città abruzzese. Dopodiché si proseguirà verso Foggia, Bari, La Calabria Ionica, la Siciliia e la Sardegna. L’ultima tappa sarà infine a Roma, il 4 novembre, in concomitanza con la festa delle forze armate che celebra l’armistizio che concluse la Prima Guerra Mondiale.
Cenusa Alexandru Rares – Agenzia Stampa Italia