Il biondo difensore del Gubbio, a differenza di tanti altri giocatori che predicano bene e razzolano male, ha avuto il coraggio e l’onestà di non accettare ben 200.000 € che gli erano stati offerti per pilotare la partita di Coppa Italia Cesena-Gubbio.

Il giocatore, avvicinato a fine settembre con proposte indecenti da Zamperini, suo losco ex compagno nelle giovanili delle Roma, ha subito confidato la cosa al DS Giammarioli, dopodiché, come da manuale del calcio e della legalità, ha denunciato il tutto alla Procura della repubblica. Da qui una serie di indagini che hanno portato all’arresto di numerosi nomi celebri del panorama calcistico italiano, tra cui spiccano il recidivissimo Cristiano Doni, insulso capitano dell’Atalanta, faccia tosta come non mai (altro che testa alta!); l’ex Inter e Ternana Gigi Sartor e molti altri.

Noi stendiamo un velo pietoso su questa ennesima triste vicenda del calcio e della società italiana, nella speranza che si metta in atto, una volta per tutte, una vera e propria disinfestazione di questi topi di fogna, veri e propri falliti, sia come calciatori che come uomini.

Tuttavia, al cospetto di cotanta mediocrità, non possiamo fare a meno di evidenziare come il gesto di Simone Farina faccia splendere la Gubbio Calcio e Gubbio città come veri e propri esempi di onestà, dignità e sana gestione delle cose. Conosciamo bene le difficoltà che la squadra di Gigi Simoni sta incontrando in campionato, anche per poter seguire un progetto sano, fatto di lavoro e di rigido rispetto di budget. Il Gubbio è la squadra più giovane della serie B ed è sicuramente quella che ha meno investito in campagna acquisti.

Questo gesto la onora maggiormente e spero la renda ancor più apprezzata a livello nazionale di quello che già è. “Gubbio ha vinto!”, recita la maglietta di Farina nella foto di copertina. A Gubbio si respira veramente aria pulita e non solo perché ci sono gli Appennini…