×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Antonio Piu (La Destra): Francamente un po' poco, mi sarei aspettato qualcosa in più, cosiderati i precedenti

(ASI) SARAS (SARROCH): CHIESTE 5 CONDANNE PER I TRE OPERAI MORTI NEL 2009 E 800 EURO DI MULTA PER IL GRUPPO MORATTI.

 

"Onestamente mi sarei aspettato qualcosa di più. Non per un sussulto di giustizialismo, quantomeno per una questione di equità con quanto accaduto nel processo contro la Thyssen-Krupp". Queste le parole del Segretario regionale de La Destra sarda Antonio Piu, all'indomani della requisitoria dei magistrati al processo per la morte dei tre operai sardi, soffocati dalle esalazioni di gas tossici mentre prestavano lavori di manutenzione ad un impianto della "Saras" di Sarroch, di proprietà del Gruppo Moratti.

Il Magistrato ieri ha sollecitato 2 anni e 8 mesi per il direttore della raffineria e per il direttore delle operazioni industriali. Due anni e 4 mesi, invece, la condanna chiesta per il responsabile dello stabilimento; due anni e 2 mesi per il responsabile dell'area dove morirono i tre operai; un anno per il legale rappresentante della Comesa, la ditta di cui erano dipendenti le vittime. Tra le richieste del Magistrato però viene chiamata in causa solo marginalmente la Saras, con Gian Marco Moratti che, in base alla nuova legge sulla responsabilità amministrativa delle aziende in presenza di incidenti, dovrà pagare semplicemente una multa di 800 mila euro.

"E' chiaro che si tratti di due tragedie diverse, anche se il numero delle vittime non le rende di fatto così distanti - prosegue Piu - e nella convinzione che sentenze esemplari possano servire da deterrente,oltrechè punire giustamente chi in maniera troppo leggera specula sulla sicurezza degli operai per garantire il proprio profitto, credo che un maggiore accanimento dei magistrati sarebbe servito per dare un segnale forte, anche alla luce degli ultimi incidenti verificatisi sempre nello stabilimento isolano, l'ultimo in ordine di tempo una settimana fa, con l'ennesima morte bianca, causata da medesime inadempienze e scarsità di controlli"

Nei confronti della Thyssen infatti, come si diceva, la mano dei magistrati era stata particolarmente pesante.

Dopo la storica sentenza del 15 aprile 2011, che aveva equiparato per la prima volta la morte sul lavoro di sette operai (uccisi dal rogo nella sede torinese dell’acciaieria il 6 dicembre 2007) a un omicidio volontario, la procura pare si stia preparando a procedere a un nuovo processo. Gli enti locali che verranno risarciti dalla Thyssenkrupp dopo la sentenza di Torino dovranno inoltre aiutare i dodici ex lavoratori dell'acciaieria che ancora domenica 17 aprile sono senza occupazione.

In caso di nuove condanne, ThyssenKrupp potrebbe essere costretta a pagare 9,5 milioni di euro fra indennizzi alle parti civili, pagamento delle spese processuali e sanzioni pecuniarie.

Denaro che si aggiunge ai 12 milioni e 970 mila euro consegnati ai familiari delle vittime dopo il disastro, per un totale che supera i 21 milioni, ma potrebbe aumentare. Molti infatti possono ancora fare causa civile all’azienda, come per esempio il Comune di Torino o Antonio Boccuzzi, l’unico sopravvissuto al rogo.

Anche in quell'occasione non era mancata la presa di posizione da parte de La Destra, questa volta da parte del suo massimo esponente, il Segretario nazionale Francesco Storace che, per tutta risposta, di fronte alle affermazioni di esponenti del Partito Democratico dell'Umbria, tra questi il Presidente della Regione, della Provincia e il sindaco di Terni, intimoriti dalla chiusura degli stabilimenti del gruppo, aveva affermato: «Per la sinistra umbra, l'occupazione è diventata più importante della sicurezza sul lavoro. Le dichiarazioni della Presidente della Regione, così come quelle del Presidente della Provincia e del Sindaco di Terni, fanno orrore. Alla Thyssen c'é stata una strage, finalmente sanzionata dalla magistratura. Loro si preoccupano dei riflessi occupazionali. Ma chi lavora va rispettato e tutelato, non ammazzato».

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

onSquarta.jpg

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Culicchia, ancora oggi in Italia l'avversario politico è considerato un nemico e in quanto tale viene disumanizzato

(ASI) Abbiamo avuto il piacere di intervista lo scrittore Giuseppe Culicchia, da pochi giorni in libreria con il suo nuovo libro “Uccidere un fascista – Sergio Ramelli, una vita spezzata dall’...

Ricordato Sergio Ramelli a 50 anni dalla sua aggressione

(ASI) Perugia. Questa mattina il Coordinamento perugino di Fratelli d’Italia ha commemorato, presso la rotonda stradale a lui intitolata, la figura del giovane militante di destra Sergio Ramelli, ucciso ...

Gasparri (FI): dati Istat confermano efficacia politiche governo cdx

(ASI) “Continua l’andamento positivo dell’economia del nostro Paese. I nuovi dati Istat confermano l’aumento di 352mila occupati mentre la disoccupazione scende al 6,5%. Un risultato che testimonia l’...

Raffaella Canovi ed Emanuela Borgatta Dunnet sul 162esimo anniversario della nascita del Vate

(ASI) Pescara - Nel pomeriggio del 12 marzo 2025, in occasione del 162esimo anniversario della nascita del Vate d'Italia Gabriele d'Annunzio (12 marzo 1863 - 2025), nella sala conferenze del Museo Casa Natale di Gabriele ...

Franca Minnucci e Massimo Sericola sul 162esimo compleanno di Gabriele d'Annunzio

(ASI) Pescara - Nel pomeriggio del 12 marzo 2025, per il 162esimo anniversario della nascita del Vate d'Italia Gabriele d'Annunzio (12 marzo 1863 - 2025), nel Museo Casa Natale di Gabriele d'Annunzio  in Corso ...

Risoluzione a sostegno Ucraina. Squarta: astensione strategica di Fratelli d'Italia per l'unità atlantica e per dire no ad attacco ideologico contro USA e Trump,

Fratelli d’Italia sostiene l'Ucraina  e lavora per una politica estera responsabile, al fianco degli alleati e nell’interesse dell’Italia.

INCONTRI (IX puntata): Rosario Lavorgna incontra lo scrittore Giuseppe Petrarca, un nome ingombrante, una penna arguta

INCONTRI (IX puntata): Rosario Lavorgna incontra lo scrittore Giuseppe Petrarca, un nome ingombrante, una penna arguta

Valdegamberi: sabato sarò a Roma a manifestare insieme a Marco Rizzo per dire: No alla Guerra. Sì alla Pace e alla Sovranità Italiana

(ASI) Sabato 15 marzo alle ore 15:30, alla Bocca della Verità, Roma, per richiamare tutti gli italiani che si riconoscono sotto il vessillo della Pace e della Sovranità, in netta contrapposizione all'iniziativa ...

Sabato 15 marzo a Perugia presentazione del libro di Elisabetta Frezza “per una scuola che torni ad essere scuola”

(ASI) Perugia. L’associazione “ContiamoCI! - Umbria” il prossimo Sabato 15 Marzo alle ore 17:30, presso la sala comunale “S. Chiara” di via Tornetta a PERUGIA, presenterà il libro dell’Avv. Elisabetta ...

Messico, il Parlamento ribadisce la sovranità del paese

(ASI) Nuovi contrasti tra Messico e Usa con Trump che in nome della lotta al narcotraffico vorrebbe inserire i narcos nell’elenco dei terroristi con la possibilità di violare la ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113