(ASI) Come è noto, negli anni 2003 e 2004 le operazioni straordinarie di Leverage Buy out e di distribuzione del maxi dividendo interamente a debito, hanno provocato il dissesto dell’attività dell’impresa Seat Pagine Gialle con ingenti perdite a carico di oltre 300.000 risparmiatori.
Si pensi, infatti, che prima dell’operazione di Leverage Buy out del 2003 un’azione di Seat Pagine Gialle è stata quotata 7 euro, mentre oggi la quotazione è prossima allo zero.
La CONSOB, informata da tempo sulle vicende societarie, non sembra essersi attivata efficacemente e tempestivamente, nonostante gli ampi e penetranti poteri di controllo attribuiti dalla Legge alla sua funzione.
La questione Seat Pagine Gialleè da tempo stata posta all’attenzione dell’opinione pubblica e dell’Autorità Giudiziaria.
L’Avv. Ugo Scuro del Foro di Roma (si veda la rassegna stampa, LA GABBIA, REPORT) ha già intrapreso dell’iniziative giudiziarie volte a fare chiarezza sull’argomento.
La Federconsumatori ha quindi deciso di incaricare il predetto Avv. Scuro, e il consulente Legale Nazionale della Federconsumatori Avv. Massimo Cerniglia, affinché coordinino un collegio di avvocati per intraprendere azioni legali collettive al fine di ottenere il risarcimento dei rilevantissimi danni subiti da oltre 300.000 risparmiatori, azionisti di minoranza della Seat Pagine Gialle.
Le azioni sono dirette sia nei confronti della Seat Pagine Gialle sia della CONSOB e della ROYAL BANK OF SCOTLAND, e si tratta della prima azione legale nel nostro Paese promossa da azionisti di minoranza per il ristoro del danno a seguito di un Leverage Buy out.
Ma questo non è purtroppo un caso isolato, perché molte altre Società quotate e non, hanno provocato ingenti danni ai risparmiatori, fornitori e personale dipendente tutti rassegnati dalla disinformazione e dalla inerzia delle Autorità di Controllo, inconsapevoli, che la legge, consente idonee tutele.
Gli azionisti danneggiati possono manifestare il proprio interesse ad aderire all'azione legale per il risarcimento inviando un’e-mail al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. precisando le generalità, l’importo investito e il proprio recapito.
Anche se la suddetta modalità di contatto è quella migliore e più immediata gli azionisti potranno contattare, anche il centralino Nazionale della Federconsumatori al numero 06/ 42020759 .
Redazione Agenzia Stampa Italia