(ASI) La Libia è ogni giorno di più tormentata da una sanguinosa guerra civile che vede violentemente affrontarsi le varie etnie e milizie che combattono aspramente fra di loro da quando l'ex presidente Gheddafi è stato cacciato dal potere e ucciso nel 2011.
Nella Libia orientale, milizie armate da mesi per si stanno dando battaglia per conquistare il potere politico a Tripoli. Mentre oggi nella regione di Fezzan, nel sud della Libia, il popolo Toubou, di origine africana e gli arabi Tuareg sono entrati in guerra. Un conflitto che ha già causato circa 100 morti, per lo più donne e bambini. A nulla è valso l'intesa firmata un mese fa a Doha e sotto l'egida del Qatar che prevedeva un cessate il fuoco tra le due parti belligeranti. Purtroppo, la ripresa dei combattimenti tra queste due tribù della zona, conferma sempre di più che siamo lontani dall'epoca dove la Libia del colonnello Gheddafi era un oasi di pace per i suoi abitanti.
Tegno Tagne Honoré - Agenzia Stampa Italia