Il britannico The Guardian ha infatti rilanciato alcune foto satellitare che mostrerebbero alcune immagini di un sito della Corea del Nord, per la precisione quello di Sohae, dove i gendarmi atlantici sostengono sia attualmente in preparazione un nuovo test missilistico.
Le immagine mostrerebbero infatti una attività giudicata troppo intensa con molte persone, vari camion ed attrezzature poste nei pressi di questo sito indizi che hanno portato i giornalisti britannici a stabilire che nei prossimi giorni saranno effettuati nuovi test; secondo le loro stime il nuovo lancio dovrebbe avvenire nel giro di tre settimane.
Poche ore prima Osamu Fujimura, segretario in capo del governo giapponese, aveva annunciato che il suo paese e la Corea del nord i prossimi 5 e 6 novembre si sarebbero incontrate a Pechino per un vertice avente come argomento le questioni di interesse dei due Stati, con tema principale proprio il nucleare di Pyongyang ed i vari test effettuati nel mare del Giappone.
Poco più di una decina di giorni i due paesi si erano già incontrati in Mongolia concludendo un accordo per continuare i colloqui bilaterali; tuttavia la distensione è ancora lontana visto che oltre alla questione nucleare sulla bilancia pende ancora la questione dei rapimenti perpetrati da agenti della Rpdc negli anni '70 e '80 in Giappone a danno di fuoriusciti coreani.
L’eventualità di effettuare nuovi test non faciliterà ovviamente il dialogo tra le due parti.
Attualmente la Corea del nord, che ha già effettuato vari test negli anni passati, è sottoposta a sanzioni dall’Onu per via del suo programma nucleare e la situazione, dopo che lo scorso aprile il nuovo leader Kim Jong-un ha deciso il lancio di un missile che dopo aver percorso 100 Km si è inabissato nel mare tra Corea del Sud e Cina, non sembra destinata a mutare nel breve-medio termine.
Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia
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