(ASI) Nigel Fisher, coordinatore umanitario dell' ONU per Haiti, sabato sera ha affermato che l'appello di reperire 164 milioni di dollari per la lotta contro il colera nell'isola caraibica, è stato raggiunto solo per il 10%, cifra insuffciente per far fronte alla grave crisi.
"Abbiamo medici, infermieri, sistemi per la purificazione dell'acqua, pastiglie di cloro, sapone, sali per la reidratazione orale, tende per centri di trattamento del colera e una serie di altre forniture "ha dichiarato Fischer nel comunicato.
In occasione del lancio del piano di azione contro il colera, la scorsa settimana ad Haiti, le Nazioni Unite e il governo locale hanno sottolineato l'importanza di reagire rapidamente data la velocità con cui si diffonde la malattia. L'epidemia è stata accelerata dalle inondazioni provocate dall'uragano Tomas il 15 novembre.
Inoltre la risposta al colera è stata ostacolata dalle recenti violenze a Cap Haitien, causando l'interruzione degli interventi nei giorni scorsi.
Finora, 19.646 casi di colera sono stati confermati e questa cifra, che comprende solo le persone che andavano a centri medici, è destinato ad aumentare.
"Il colera è estremamente facile da curare con una mortalità del 2,4%. I dati nelle strutture mediche dimostrano che virtualmente tutti i pazienti che ricevono cure possono sopravvivere" -ha detto Fisher -"Senza l'aiuto medico, il tasso di mortalità aumenterà in modo significativo. I sali di reidratazione orale o soluzioni di zucchero-sale finora inviati sono sufficienti per trattare l'80% dei casi. Se siamo in grado di fornire cure tempestive ai pazienti si possono salvare molte vite."