(ASI) Gubbio – Si è svolta domenica 27 novembre presso la Sala degli Arconi del Palazzo dei Consoli di Gubbio la giornata di promozione sportiva di showdown per non vedenti organizzata dalla FISPIC Umbria - Federazione Italiana Sport Paralimpici Ipovedenti e Ciechi. A.S.D Perugia Torball in collaborazione con il Comune di Gubbio e la Croce Rossa Italiana, l’evento è stato inoltre patrocinato da U.I.C.I. (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), Lions Club di Gubbio, FISPIC e SuperAbile INAIL.
L’evento oltre ad approfondire le diverse tematiche legate al mondo dei non vedenti, dello sport e della solidarietà; ha permesso a giovani e adulti ipovedenti e non vedenti e curiosi normodotati di conoscere gli sport Paralimpici e in particolare lo showdown, sport organizzato dalla FISPIC che si svolge su un tavolo rettangolare dove alle rispettive estremità è presente un'area di porta. Questa iniziativa ha permesso di coinvolgere le istituzioni e la città di Gubbio che da sempre si è contraddistinta in Umbria per la sua accoglienza e grande solidarietà durante queste manifestazioni.
Intervista al Sindaco di Gubbio Prof. Filippo Mario Stirati.
Gubbio, Città dei Ceri conosciuta al mondo, Città della solidarietà e della sportività:
Oggi è una giornata all’insegna dello showdown, ci spiega l’importanza di questa iniziativa e quanto a cuore queste iniziative hanno per la vostra città che è da sempre capitale della solidarietà?
«Tantissimo, perché saper coniugare la solidarietà, l’impegno sociale, il sostegno a chi è portatore di disabilità promosso e valorizzato attraverso delle pratiche sportive credo che sia un’azione veramente lodevole. Siamo grati alla Federazione, ai Lions e a tutti gli organizzatori e i promotori di questa iniziativa; noi abbiamo messo a disposizione questo luogo straordinario, che è appunto rappresentato dagli Arconi di Via Baldassini del Palazzo dei Consoli che è il luogo per eccellenza del nostro folclore, dell’Università dei muratori, dell’organizzazione dei Ceri, delle cucine gestite dai tantissimi volontari; qui si respira quello spirito di volontariato, di disponibilità, di generosità di relazione e di amicizie. Quindi direi che è quanto mai opportuno che si svolgano in questi spazi, queste pratiche sportive perché effettivamente confermano una tradizione e una vocazione di questa città che è per lo sport, per il grande spirito di accoglienza e anche per sostenere dal punto di vista sociale un impegno a favore di coloro che sono più deboli, meno protetti e che rilevano delle disabilità, anche se attraverso queste pratiche riescono ad esprimere il meglio di se stessi e a volte riescono a raggiungere dei risultati che sono superiori di quelli dei normodotati.
Intervista all’assessore allo Sport di Gubbio, Gabriele Damiani.
Gubbio, città conosciuta al mondo per i Ceri ma anche per la grande socialità, sportività e solidarietà. Oggi viviamo una giornata di promozione sportiva per lo showdown per non vedenti. L’importanza di Gubbio nell’ospitare questa importante manifestazione.
«Da quando siamo stati contattati da Luca Crocioni, abbiamo subito sposato questa iniziativa perché reputiamo che questa città oltre ad ospitare grandi eventi debba anche mettersi a disposizione per queste iniziative oltre ad avere questa particolare vocazione solidare, Gubbio sta cercando attraverso la nostra amministrazione di porre in essere tante iniziative per rendere fruibile l’attività sportiva anche a persone che non hanno le possibilità che hanno i cosiddetti normodotati. Abbiamo infatti installato un’ altalena per bambini con disabilità motoria, abbiamo acquistato attraverso la parte di investimenti del bilancio, un macchinario che consente ai portatori di handicap di poter svolgere attività motoria in acqua per poter riacquistare una propria autonomia. Con tutte le difficoltà che ovviamente la crisi economica porta stiamo cercando di rispondere a queste esigenze, siamo orgogliosi di ospitare queste iniziative e siamo a disposizione come sempre, vi invitiamo a conoscere questi sport che rendono la vita di chi è meno fortunato assolutamente normale».
Intervista al Presidente Lions Club di Gubbio, Avv. Giacomo Mancini.
Il Lions è sempre presente quando si parla di solidarietà, di socialità e soprattutto di sport. Ci spieghi l’importanza di aver aderito a questa manifestazione di Showdown per non vedenti, lei che è il Presidente che ha contribuito con la Fispic a realizzare questa importante giornata di sport.
«Innanzitutto ringrazio il Presidente dell’associazione dilettantistica sportiva, Luca Crocioni per averci invitato. Come Lions abbiamo immediatamente accettato perché si tratta del service sulla vista, service è il nome con cui noi chiamiamo le nostre attività a favore degli altri secondo il nostro motto internazionale “we serve” noi serviamo agli altri e aiutiamo le persone che ci chiedono aiuto con quello che possiamo. La vista è uno dei service a noi più importanti e nasce tutto dalla nota scrittrice americana Helen Keller diventata sordo-cieca all’età di 19 mesi poi grazie ad una meravigliosa insegnante Anne Sullivan è riuscita addirittura pur diventata a pochissimi mesi sordo-cieca a parlare, è nota perché poi è stato realizzato anche un film “Anna dei miracoli”.
Helen Keller si recò ad una delle nostre convention negli anni ’20 chiedendo a noi Lions di diventare cavalieri della vista, chiaramente a quei tempi i Lions accettarono immediatamente e dagli anni ’20 ad oggi è uno dei service delle mission a noi più importanti essere Lions è anche l’aiuto fondamentale alle persone prive di vista e ipovedenti, da quel momento in poi sono tantissimi i programmi che prevede per questo service, che sono la raccolta degli occhiali usati, la banca degli occhi Lions che fornisce addirittura tessuti oculari per interventi chirurgici salva vista, screening gratuiti per la vista, campi ricreativi per ragazzi e adulti ipovedenti e non vedenti e abbiamo un grande centro di cani guida per cechi ipovedenti Lions a Limbiate in Monza-Brianza dove si addestrano in particolar modo soprattutto ed esclusivamente cani Labrador. Per quanto riguarda il nostro Club di Gubbio chiaramente aderiamo a tutte per quanto possibile a queste mission internazionali e in particolare la raccolta degli occhiali usati, l’esame della vista e da ultimo abbiamo fatto una cena al buio dove abbiamo cercato di sensibilizzare credendo di riuscirci anche con l’aiuto del Comune di Gubbio e di un noto ristoratore eugubino che ci ha dato la disponibilità dei suoi locali di sensibilizzare le persone come noi, normodotate, alla difficoltà di scoprire un mondo dove la vista non c’è ma c’è il potenziamento di tutti gli altri sensi come diceva Helen Keller la famosa scrittrice che è stata la nostra madrina per quanto riguarda questo service, avere il coraggio di conoscere un mondo ulteriore alla vista quindi di scoprire e potenziare tutti gli altri sensi. Con la raccolta di questa cena noi abbiamo anche grazie all’aiuto di un’impresa edile eugubina e insieme al Comune di Gubbio e alla Soprintendenza cercheremo di realizzare un percorso podotattile su uno degli ingressi principali della nostra città al fine di aiutare appunto le persone cieche e ipovedenti ad accedere più facilmente nella nostra bellissima città di pietra.
Intervista a Alena Kurlovich, Delegata FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpici Ipovedenti e Ciechi Umbria).
«Oggi siamo a Gubbio una bellissima manifestazione dove si presenterà una manifestazione sportiva di showdown per non vedenti, ci spiega l’importanza di questa iniziativa e il programma che la Fispic sta portando avanti in tutta la Regione ma soprattutto in tutta Italia. Siamo molto contenti di essere a Gubbio per la prima volta, e a nome della nostra Federazione volevamo soprattutto ringraziare l’amministrazione di Gubbio, il Sindaco, l’assessore allo sport e il presidente Lions che sono stati molto disponibili e la Croce Rossa che fa da sempre volontariato per noi. La Fispic si occupa della promozione sport per non vedenti e ipovedenti in Italia e anche all’estero a livello internazionale. La Federazione rappresenta sport paralimpici come goalball, calcio a 5 B1 per non vedenti totali, B2 – B3, showdown, scacchi e Judo che rappresentano attività sportive molto importanti. Questa di oggi è un’iniziativa molto importante perché è stata realizzata in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e ipovedenti a raggruppare i ragazzi per far provare questa bellissima attività sportiva attraverso un tennis tavolo per non vedenti (showdown) creato in Canada, la nostra federazione organizzerà tra una settimana i tornei di qualificazione maschile e femminile, vorrei infine ringraziare tutti i partecipanti e tutti i volontari che hanno dato una mano per organizzare questo evento».
Intervista a Maurizio Sbianchi, U.I.C.I. (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) Provincia di Perugia.
L’Umbria unita nel nome dello sport: ci può spiegare l’importanza dello sport per i non vedenti e gli ipovedenti?
«E’ un momento di aggregazione e di socializzazione, lo sport è una cosa fondamentale per i giovani e anche per i meno giovani. Ringraziamo le Istituzione per la loro cortesia e la loro ospitalità. Quindi ringraziamo il Lions, il Comune di Gubbio e la Fispic».
Intervista a Daniele Maccaglia, U.I.C.I. (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) Provincia di Terni
L’Umbria unita nel nome dello sport: ci può spiegare l’importanza dello sport per i non vedenti e gli ipovedenti?
«Sicuramente lo sport è una grossa medicina di vita ed è importante lavorare subito fin dall’infanzia e ovviamente per chi è non vedente esistono degli sport, alcuni sono paragonabili come il baseball a quello dei vedenti con alcune differenze e con alcuni adattamenti e altri sport che sono dedicati tra cui quello di oggi in cui abbiamo la presentazione dello showdown ed è importante perché se noi abituiamo il bambino già dai primi anni di sicuro immagazzinerà la voglia di fare questa attività fisica ed è importante sia per il benessere fisico e molto importante per il benessere psicologico. Un forte ringraziamento va alle autorità che hanno permesso questa giornata utile anche per far conoscere a coloro che amministrano le nostra città, la nostra regione anche di queste opportunità e un ringraziamento alla Fispic, ai Lions, dove noi come Unione Ciechi abbiamo fatto diverse attività con i Lions in maniera molto proficua e costruttiva».
Edoardo Desiderio - Agenzia Stampa Italia
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Intervista a.
1 Sindaco di Gubbio Prof. Filippo Mario Stirati
2 Assessore allo Sport di Gubbio Gabriele Damiani
3. Presidente Lions Club Gubbio : Giacomo Mancini
4 Delegata Fispic Umbria, Alena Kurlovich,
5 U.I.C.I. Provincia Perugia Maurizio Sbianchi e U.I.C.I. Provincia Terni Daniele Maccaglia
Intervista di Ettore Bertolini
Coordinamento giornalistico di Natsuko Moritake
Riprese di Antonio Veschini
Agenzia Stampa Italia