(ASI) Vibo Valentia. “Finalmente giustizia è fatta” così, esultando, ha detto Pippo Caffo il presidente della Vibonese appena ha saputo che la Corte Federale d’Appello della Figc ha riammesso in serie C la squadra calabrese che al termine del campionato scorso era stata retrocessa in D.
L’ultima gara in Lega Pro (l’anno scorso si chiamava così) la Vibonese l’aveva giocata nella retour match dei play out il 28 maggio scorso al “Luigi Razza” di Vibo contro il Catanzaro. Il pareggio (1-1) non bastò agli uomini di Salvatore Campilongo per evitare la retrocessione in serie D. Da quel giorno cominciò, per Pippo Caffo e i suoi più diretti collaboratori, una guerra per cercare di ottenere quello che durante il campionato non era stato loro concesso, vale a dire di verificare se le altre società di Lega Pro, come aveva fatto la Vibonese, avessero rispettato le leggi ed i regolamenti. Non si trattava, quindi, di chiedere il ripescaggio, peraltro assai improbabile essendoci già stato nell’agosto scorso, quanto la riammissione nel campionato professionistico di C perché almeno una società, in particolare l’A.C.R. Messina s.r.l., non aveva depositato la fidejussione idonea a garantire la regolare iscrizione al campionato di Lega Pro. Respinte in varie sedi, il ricorso della Vibonese è alla fine giunto alla Corte Federale d’Appello della Figc che dopo aver chiesto, con un’ordinanza, alla Lega Calcio “gli atti e i documenti relativi alla iscrizione al campionato stagione sportiva 2016/2017 del Messina in ordine al rispetto (o eventuale mancato rispetto) delle disposizioni federali in materia di garanzia fideiussoria”, ha esaminato il ricorso presentato dai legali della società rossoblù e oggi pomeriggio la tanto attesa decisione. La Vibonese è stata riammessa al campionato di serie C. Un campionato che quest’anno è insolitamente composto da 19 squadre per ogni girone, e che comincerà, peraltro con il rischio di sciopero da parte dei calciatori, sabato prossimo con il girone C e domenica con il girone A e B.
Fortunato Vinci – Agenzia Stampa Italia