(ASI) Si attestano intorno ai 20. 362 i nuovi casi registrati di Covid-19. La curva epidemiologica è in lenta risalita. Preoccupano i dati dell’Istituto Superiore di Sanità. Il numero dei tamponi è diminuito sotto natale a fronte delle misure prese dal governo per arginare la pandemia. Preoccupanti le cifre sui morti +548.Dal primo caso ad oggi sono 76.877 le persone che hanno perso la vita. Il tasso di positività è tornato a scendere leggermente.
Il fisico Giorgio Sestili ha effettuato una analisi sul mese di dicembre e ha verificato che nel medesimo mese il numero dei tamponi si è quasi dimezzato, passando da circa 1 milione e mezzo a settimana a poco più di 900.000. Non è stato più possibile fare i tracciamenti. Stabili anche se in leggero aumento le terapie intensive. Sfiorano i 90. 000 gli operatori sanitari contagiati dall’inizio della pandemia, sempre secondo le stime dell’Istituto Superiore di Sanità. E mentre il Coronavirus continua a diffondersi l’influenza stagionale sembra essere scomparsa. “
Le basse percentuali di incidenza dell’influenza in questa stagione epidemiologica dipendono sicuramente dall’adozione delle misure di prevenzione contro il Covid19, e rappresentano un dato assolutamente positivo”. Questa è la spiegazione di Antonino Bella, responsabile della sorveglianza InfluNet per l’ ISS. Intanto torna ad esprimersi Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio che riferisce : “Sono giornate di lavoro intenso, in cui alle parole, insieme alla squadra di Governo, stiamo preferendo un silenzio operoso, indispensabile per riuscire a dare il massimo nella difficile fase che il nostro Paese sta attraversando. L’anno che è appena iniziato ci pone di fronte a delle sfide mai affrontate prima nella storia Repubblicana, destinate a segnare il nostro presente, ma anche il nostro futuro, e quello delle prossime generazioni. Abbiamo un’emergenza sanitaria mondiale da superare, e una grave crisi economico-sociale da fronteggiare. Abbiamo appena avviato la campagna di vaccinazione, che va portata a termine il prima possibile. Sono sfide imponenti, ma serviranno per la costruzione dell’Italia del futuro.” Riferisce tali parole il Presidente del Consiglio. Aspettiamo delucidazioni per quanto riguarda le misure di contenimento. Il 7 e l’8 gennaio l’Italia è considerata zona gialla, il 9 è il 10 zona arancione. Dall’11 al 15 di gennaio la penisola tornerà a “colori” per regione.
Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia