(ASI) "I numerosi ombrelloni chiusi sulle nostre spiagge rappresentano il primo segnale visibile di un impoverimento che sta colpendo milioni di famiglie italiane. Dietro questo fenomeno si nascondono due cause strettamente legate: l'impoverimento crescente dei cittadini, schiacciati da salari stagnanti e inflazione galoppante, e l'aumento dei prezzi degli stabilimenti balneari, che rende le vacanze un lusso per pochi.
Nel frattempo, mentre milioni di persone sono costrette a rinunciare anche a una semplice vacanza, grandi gruppi economici – in particolare quelli energetici e bancari – continuano a incassare extra profitti enormi, frutto di speculazioni e assenza di controlli. Queste realtà restano intoccate da qualunque misura di giustizia fiscale o sociale e continuano ad accumulare ricchezze a discapito della maggioranza della popolazione".
Così dichiara Giovanni Barbera, membro della Direzione nazionale di Rifondazione Comunista.
"Purtroppo – continua Barbera – gli effetti più devastanti sono ancora da venire. Nei prossimi mesi assisteremo agli impatti dei dazi USA e ai gravissimi effetti del riarmo, con aumenti generalizzati dei costi e delle spese militari che sconvolgeranno ulteriormente la vita delle famiglie italiane, già piegate da una crisi senza precedenti. Il governo Meloni, con le sue politiche di sostegno ai grandi capitali e alla guerra, è il principale responsabile di questa situazione. Invece di tutelare lavoro, reddito e diritti sociali, continua a favorire i profitti di pochi, ignorando il dramma di milioni di cittadini".



