(ASI) Roma - “In Italia è boom di occupati under-35 (42,8% di nuovi posti tra il 2021-2023) con una crescita occupazionale del 8,9%. Un’ottima notizia che conferma il funzionamento delle le politiche del Governo di centrodestra funzionano.
Ricordo che il primo maggio dello scorso anno, con non poche polemiche da parte dell’opposizione e dei sindacati, l’esecutivo era intervenuto per sostenere i lavoratori con un bonus da 100 euro, volto a contrastare anche gli effetti dell'inflazione sul potere d'acquisto, confermato per tutto il 2024 con la legge di Bilancio e una serie di altri provvedimenti: ridurre gli scaglioni Irpef, azzerare fino a 3 mila euro i contributi a carico delle mamme lavoratrici dipendenti con due figli a carico, la detassazione dei premi di produttività, l'innalzamento della soglia di tassazione dei fringe benefit, ma anche l'aumento delle pensioni minime. Ci siamo spinti oltre: ci saranno da aggiungere anche gli effetti del decreto Coesione approvato a luglio. Un pacchetto da 5 miliardi la cui principale misura è l'esonero dal pagamento del 100% dei contributi previdenziali per due anni se si assumono appunto giovani sotto i 35 anni, che non hanno mai avuto contratti a tempo indeterminato, a patto che vengano impegnati con contratto stabile. Infatti, se assumi un ragazzo a tempo indeterminato, per due anni allo Stato non devi nulla nel limite di 500 euro al mese. L'esonero è valido in tutta Italia e nel Mezzogiorno il provvedimento vale anche per gli over 35 che sono disoccupati da almeno 2 anni. La decontribuzione interessa anche le donne, a prescindere dall'età, con maggiore accessibilità al beneficio chi vive al Sud. Il decreto coesione prevede anche misure per l'auto-occupazione e il rafforzamento della ZES unica del Mezzogiorno con una dotazione di quasi 2 miliardi. Risultati concreti per lavoratori e imprese: lo avevamo promesso, lo stiamo mantenendo. Avanti così”. Così in una nota, la senatrice Elena Murelli, capogruppo della Lega in commissione Affari sociali e Lavoro.