(ASI) Roma – "Il caos di questi giorni è frutto di scelte politiche errate: Santa Maria Novella non può reggere tutto il carico ferroviario, tra alta velocità e regionali, che sono un travaglio quotidiano per decine di migliaia di toscani, chiaramente va in tilt con il conseguente blocco della regione e della penisola, di cui siamo un checkpoint obbligato".
Questa la riflessione di Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici di FI. "Il PD, come da tradizione, ha voluto accentrare tutto – ricorda – su SMN, senza sviluppare progetti alternativi e oggi tutti gli italiani ne pagano le conseguenze. Del resto, la situazione trasporti in Toscana è un disastro, tra una Fi-Pi-Li e una Firenze-Siena quotidianamente bloccate". "Sono convinta si debbano recuperare tutti quei progetti per diluire il carico su SMN, con una pianificazione chiara, ragionando nell'ottica di vero capoluogo, con una stazione centrale sì ma anche altre diffuse. La Tav, al netto dei tempi, è un'opera importante ma sarebbe sbagliato puntare tutto su una sola grande opera. In quest'ottica è fondamentale la stazione di Castello come snodo per Prato e Pistoia; Campo di Marte e Rifredi devono essere rilanciate sia come stazioni interne sia come poli verso la Piana ma anche verso Val d'Arno e Mugello, due territori martoriati da cancellazioni e ritardi quotidiani". "È chiaro che si deve cambiare completamente approccio – conclude Mazzetti – e fare quella pianificazione razionale, scindendo alta velocità e regionali, che fino ad oggi è mancata, con uno sguardo veramente metropolitano e regionale".