(ASI) “Vannacci con le sue dichiarazioni prende letteralmente a calci ogni principio pedagogico confondendo l’educazione con la competizione, portando indietro di mezzo secolo l’orologio della storia. Invocando il ritorno alle classi differenziate, propone una scuola che aveva emarginato la partecipazione degli studenti con disabilità, collocandoli in spazi separati dalle classi definite ‘normali’.
Diversamente la scuola, ispirandosi alla Costituzione, deve essere il luogo dell’inclusione e costituire una importante opportunità per crescere insieme agli altri, una vera palestra dove esercitare la democrazia, sviluppare la cooperazione, la solidarietà e la responsabilità. La presenza in una classe di una studentessa o di uno studente con disabilità non è soltanto l’applicazione di un diritto costituzionale, ma è una grande opportunità di crescita per tutti, una rara occasione per apprendere proprio dalle situazioni di difficoltà. Infine considerando che recenti ricerche in questo campo dimostrano che una classe inclusiva registra risultati positivi che non si riferiscono solo agli studenti disabili, suggeriamo a Vannacci di studiare e di avere rispetto quando tratta temi come quelli dell’inclusione”, così in una nota Maurizio Sibilio, Professore ordinario di didattica e pedagogia speciale, candidato circoscrizione Sud alle elezioni europee per il Movimento 5 Stelle.