(ASI) Roma - "Non una parola sul cyber-lobbista Gasparri in Parlamento. Difesa strenua dei suoi Santanchè e Delmastro nonostante il plateale imbarazzo. Perfino Vittorio Sgarbi viene lasciato dove sta, nonostante sia il suo stesso ministro a non tollerarlo (vedremo fino a quando).
E mentre i figli di esponenti del suo partito e della maggioranza vengono piazzati in enti pubblici e in CDA vari, mentre cognati e sorelle occupano posti nelle istituzioni e nel suo partito, Giorgia Meloni che fa? Tace. Che fine ha fatto l'underdog che non ci pensava un attimo ad azzannare il ministro di turno quasi sempre in maniera strumentale e propagandistica? Si è trasformata in un cagnolino docile al servizio di una politica che sembra non avere altro cruccio se non difendere se stessa. C’è una questione morale enorme davanti alla quale Meloni non può più mettere la testa sotto la sabbia: sosteneva di voler difendere la famiglia tradizionale ma nei fatti garantito i suoi amici di partito e di maggioranza, i parenti e il suo cerchio magico”. Così in una nota il senatore M5S Ettore Licheri.