Roma, "La proposta di Legge sulla maternità surrogata è frutto di pregiudizi che la rendono ultra-involutiva e antiscientifica. Intanto, perché la Legge 40 prevedeva già questo reato e modificarla per renderlo universale sta facendo sorridere mezzo mondo politico e scientifico. Inoltre, è evidente l'obiettivo di negare ai figli nati da questa pratica il diritto a essere figli dei loro genitori. Ci tocca constatare lo svilimento a fini propagandistici, da parte della destra, della Commissione Affari Sociali, ma evidentemente il rispetto dei ruoli istituzionali e del Parlamento non fa parte del DNA di questa maggioranza". Lo scrive in una nota Andrea Quartini, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali alla Camera, intervenuto in Aula a Montecitorio durante la discussione generale sulla proposta di Legge a proposito del reato di surrogazione di maternità.
"Eppure – prosegue Quartini –, quando c'era da ricercare il consenso, gli stessi membri della maggioranza ora al governo andavano ai convegni mostrando interesse per queste tematiche. Non possiamo poi dimenticare che la stragrande maggioranza dei casi di maternità surrogata riguarda coppie eterosessuali. Il 90% delle volte si tratta di donne che non chiedono che diventare madri dei propri figli senza sfruttare nessuno, ma solo grazie all'aiuto di persone a loro care. Di fronte a questi numeri, appare evidente che la norma è figlia di meri pregiudizi omofobici insopportabili. E sulla scorta di questi stessi pregiudizi, governo e maggioranza corrono anche il rischio di bloccare la procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo. Sul tema esiste di fatto un vuoto normativo, che noi abbiamo provato a colmare emendando il testo in Commissione, ma, pur ricevendo io stesso apprezzamento anche dai membri della maggioranza, questo emendamento è stato respinto. Si sarebbe potuto normare un percorso, ma il testo era blindato, evidentemente per mera propaganda.
Continueremo a importare dall'estero il 90% dei gameti utilizzati per i cicli di PMA eterologa, la maggior parte dei quali viene dalla Spagna. Forse bisognerebbe avvisare il ministro Lollobrigida che rischiamo una sostituzione etnica spagnola. Bocciando il nostro emendamento, sono state ignorate tutte le proposte del tavolo tecnico Stato-Regioni sul tema. Ma la maggioranza è ancora in tempo per approvare il nostro emendamento nella discussione in Aula, li sfido in questo senso, sarebbe un segnale importante. Ma i pregiudizi di questa maggioranza rischiano anche di fermare la ricerca clinica per la cura di patologie genetiche, che consentirebbe di far nascere sani bambini che sarebbero destinati a morire entro il primo mese di vita. Una cosa assolutamente inaccettabile. Per tutti questi motivi, ci opporremo fermamente a questa pdL, che calpesta i diritti e non ascolta il grido di dolore che proviene da tante famiglie" conclude Quartini.