(ASI) Roma - "A San Lorenzo, piazzale Tiburtino, luogo storico simbolico dei comunisti. Sia in chiave elettorale che di lotta. È qui che venerdì alle 18.00 il Partito Comunista Italiano, chiuderà la propria campagna elettorale, fatta, a quel che si è visto, con pochi mezzi - rispetto alle decine di migliaia di euro che altri, anche singoli candidati, hanno messo sul piatto della “pubblicità elettorale” - ma certamente piena di passione politica e ideale.
Del resto la guida della campagna elettorale è stata affidata alla candidata presidente, lavoratrice, all’unisono con la Lista del mondo del lavoro, dove nessuno si è risparmiato nel far conoscere, dalle piazze al porta a porta, le ragioni dei comunisti nel perseguire la giustizia sociale fine ultimo di tanto impegno. A sancire poi, l’importanza della prova politica ed elettorale, la presenza e la viva partecipazione a questo ultimo appuntamento elettorale pubblico, del segretario del PCI Mauro Alboresi, che con la candidata presidente, Sonia Pecorilli, inviteranno al voto. “Contro l’astensionismo che finora ha favorito solo politiche antipopolari e antioperaie. - dice la candidata comunista - Un voto per il Partito Comunista Italiano che ha un buon programma basato soprattutto sulla sanità pubblica, sul lavoro da riprogrammare con interventi di politiche industriali, riavvio delle campagne, con qualificazione senza precariato del turismo e dei servizi, sui trasporti che faccia chiudere l’era delle autostrade ed aprire alla alternativa vera del ferro, per una risposta concreta al bisogno di casa, per la difesa ambientale senza i megainceneritori buoni per gli affari finanziari, contro le mafie e il malaffare.”. In buona sostanza, la proposta di Sonia Pecorilli e della Lista PCI Lazio è “la totale alternativa alle proposte e al governo che fin qui “sgovernato” del centrosinistra (con e senza il M5S) e della destra (che fa finta di non ricordare).”. Infatti Alboresi e Pecorilli, unitamente al gruppo dirigente del PCI di tutta la regione sono convinti: “con chi abbiamo potuto dialogare e confrontarci non sarà indifferente alla nostra proposta, non potrà che sostenerla. I lavoratori e le lavoratrici, i giovani e le donne, gli artigiani, il popolo, siamo sicuri, hanno compreso che siamo noi dalla loro parte. Confidiamo ci riconoscano. E facendo un segno sul primo simbolo in alto a sinistra riaprano una nuova stagione di diritti per i lavoratori e per il popolo.” Così in una nota il Partito Comunista Italiano - Comitato regionale Lazio