(ASI) “La FederBIM -la Federazione Nazionale dei Consorzi di Bacino Imbrifero Montano che rappresenta 68 Consorzi BIM e oltre 2.200 Comuni montani- plaude all'iniziativa dei 62 comuni delle province di Udine e Pordenone, e manifesta anch'essa la propria vicinanza ai Comuni dell'asta del Tagliamento.
(ASI) “La FederBIM -la Federazione Nazionale dei Consorzi di Bacino Imbrifero Montano che rappresenta 68 Consorzi BIM e oltre 2.200 Comuni montani- plaude all'iniziativa dei 62 comuni delle province di Udine e Pordenone, e manifesta anch'essa la propria vicinanza ai Comuni dell'asta del Tagliamento che, proprio in questo momento di grave crisi economica ed energetica, a differenza dei vicini comuni delle aste del Cellina e del Meduna, non hanno ottenuto il rimborso della quota loro spettante di energia gratuita prevista a carico dei concessionari di grandi derivazioni dalla legge regionale del Friuli Venezia Giulia del 2020”, così in una nota il Presidente di FederBIM Gianfranco Pederzolli che prosegue “Spiace soprattutto rilevare come questo mancato adempimento sia da addebitare ad A2A, società il cui azionariato è per metà in capo ai Comuni di Milano e Brescia dai quali sarebbe lecito aspettarsi una diversa sensibilità nei confronti di altri e più fragili comuni di montagna che forniscono loro la materia prima per macinare ricavi e utili da tanti anni. Confidiamo -conclude il Presidente Pederzolli- in una rapida soluzione del ricorso che tiene bloccate queste risorse facendo appello proprio alla logica solidaristica. La stessa in base alla quale le risorse naturali della montagna vengono sfruttate in gran parte proprio a beneficio delle popolazioni delle città di pianura”.