(ASI) "Come spesso accade quando si parla di povertà e disagio sociale, una misura che ha aiutato intere famiglie a non cadere nel baratro, come il reddito di cittadinanza, viene presa in ostaggio dai ben pensanti che lanciano sfide e dibattiti autoreferenziali su Twitter, quasi sempre dal comodo salotto di casa.
Poi la vita reale per strada racconta un Paese diverso. Erano 2.5 milioni le persone che ricevevano il reddito di cittadinanza prima del Covid-19, 3.7 milioni nel picco della pandemia, oggi i destinatari sono 3.2 milioni. In quei 2.5 milioni c’erano anche quelle persone che non possono più essere formate e vanno accompagnate alla pensione per evitare che le accompagni la criminalità organizzata. Si può e si deve migliorare separando la parte dei sussidi dall’inserimento nel mondo del lavoro. Ed è nostro dovere salvaguardare e tutelare i figli soprattutto delle famiglie più povere per ridurre a zero la dispersione scolastica.
Questi parametri si vedono nel BES, fanno un salto di qualità con la sintesi del Bil oggi rappresentato in questi studio ed è nostro dovere fare di più, non cancellare misure che hanno aiutato. Le nuove generazioni ci chiedono più diritti e, invece, abbiamo assistito a un dibattito surreale contro il reddito di cittadinanza. Una cosa è migliorarlo, un’altra è cancellarlo come chiedono alcuni. Nel 2021 ci sono stati oltre 150 mila contratti di lavoratori stagionali, è evidente che la domanda è aumentata, e questo va benissimo, ma per ridurre le povertà serve rendere stabile e duratura la domanda di lavoro a tempo indeterminato; cosa che si fa con serietà, così come sta provando a fare il governo, e non con la propaganda. Con questi numeri chi parla di referendum per cancellare il reddito di cittadinanza vive in una bolla e lontano dai bisogni reali. Speriamo che, anche grazie ai contributi scientifici sulla misurazione della qualità della vita, si riesca a migliorare la qualità del dibattito politico e parlamentare". Così in una nota Francesco Boccia, deputato PD e responsabile Enti locali della Segreteria nazionale, intervenendo a Napoli al convegno "Verso il benessere interno lordo" organizzato dall'università Parthenope in collaborazione con la campagna Sbilanciamoci.