(ASI) "Accadeva il 27 novembre 2014, e come riporta ANSA nella sezione Salute e Benessere: 'tre sono le morti sospette dopo 48 ore dalla vaccinazione antinfluenzale: scatta l'allarme e l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) dispone immediatamente il divieto di utilizzo per due lotti del vaccino antinfluenzale FLUAD.
Nell’articolo (di cui riportiamo il link*) si dichiara che sono stati solo quattro quelli che l'Aifa definisce ''eventi avversi gravi o fatali'', avvenuti appunto in ''concomitanza temporale con la somministrazione di dosi provenienti dai due lotti 142701 e 143301 del vaccino FLUAD della Novartis Vaccines and Diagnostics’’. Nell’articolo si legge che l’allarme scattò in varie Regioni, la Liguria sospese, in via precauzionale, tutte le vaccinazioni antinfluenzali ed il Molise decise le sospensione della vaccinazione per 24 ore per verificare se i lotti disponibili fossero riconducibili ai due bloccati dall’Aifa.
Blocco che avvenne con tre morti sospette e per complessivi quattro 'eventi avversi gravi o fatali’ come riporto l’AIFA. Perchè nel 2014 dopo quattro reazioni avverse il Vaccino antinfluenzale è stato prontamente bloccato, mentre oggi nonostante ci siano migliaia e continue reazioni avverse, si continua ad inoculare un siero autorizzato solo in via emergenziale e non ancora approvato? Soprattutto dopo che alcune morti sono state accertate in “correlazione tra dose e decesso" come il caso di Camilla Canepa e del militare Stefano Paternò. Tenuto inoltre conto che quello che doveva essere un traguardo di “immunità”, che veniva palesato con la prima somministrazione, oggi non è forse nemmeno raggiungibile con la terza dose. Lo conferma il caso di Israele, Paese con il maggior numero di cittadini più vaccinati, che detiene il tasso più elevato di reazioni avverse e decessi post somministrazioni, ai quali Portogallo e Svezia ha vietato l’ingresso nei propri territori.
Abbiamo pertanto inviato una PEC all’AIFA** ed al Ministero della Salute affinché forniscano agli Italiani una spiegazione plausibile e sostenibile sulla mancata sospensione della somministrazione del siero Covid-19. Siero che rispetto ai dati del 2014 produce morti e reazioni avverse in misura esponenziale." Lo dichiara in esclusiva con una nota il Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione Politica Italia nel Cuore (MIC), Mauro Tiboni.
**Pec 04/08/2021 AIFA / Ministro della Salute
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