(ASI) Roma - “Il Governo deve erogare, con rigorosa cadenza mensile, i ristori della cassa integrazione a famiglie e cittadini. Ho incontrato alcuni rappresentanti del settore artigiano e turistico che si sono incatenati in Piazza del Popolo, nel cuore della città, per protestare contro i ritardi nell’erogazione delle loro indennità economiche.
Sono al loro fianco. Non è ammissibile che questa categoria di lavoratori debba continuare a pagare ogni mese tasse, affitti, bollette e altre spese, quando i ristori per l’emergenza Covid si sono fermati al mese di settembre. A causa di un farraginoso iter burocratico, i ristori previsti attraverso la misura della Cassa Integrazione per le ditte artigiane, non vengono infatti direttamente erogati dal Governo alle aziende, ma devono passare attraverso l’Ebam che, successivamente, provvede all’erogazione di tali indennità alle aziende. Il problema però è che il Governo non fornisce con regolarità all’ente le somme che devono essere erogate ai cittadini: basti pensare che l’ultimo ristoro percepito è quello relativo al mese di settembre 2020. Nel frattempo, in che modo centinaia e centinaia di famiglie possono provvedere alle loro spese? Come possono dar da mangiare ai loro figli? Ecco perché ho raccolto le richieste di questa categoria di lavoratori e ho subito scritto al nuovo Ministro del Lavoro, Andrea Orlando: a lui ho chiesto un fattivo e immediato intervento affinché il Governo eroghi all’Ebam, con rigorosa cadenza mensile, i ristori previsti per la cassa integrazione delle ditte artigiane. Ne va del futuro di centinaia e centinaia di famiglia” - Così il sindaco della città candidata a Capitale Italiana della Cultura 2024, Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, dopo aver parlato con un gruppo di artigiani che si sono incatenati per protesta.